venerdì, 29 Marzo 2024
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Sicurezza, il prossimo passo sarà installare le telecamere nei parchi

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Sicurezza, implementato nel 2020 il sistema elettronico a copertura di ogni quartiere, il prossimo passo sarà installare le telecamere nei parchi

Sono 586 i dispositivi dislocati in ogni zona a cui si aggiungono 156 “occhi elettronici” per leggere le targhe e monitorare il traffico 55 gli impianti installati nei cimiteri cittadini.

La sicurezza della città passa anche attraverso un sistema elettronico di ben 742 dispositivi. Un ben nutrito impianto di videosorveglianza a protezione dell’intero territorio fra telecamere e occhi elettronici che guardano, osservano, monitorano, leggono, controllano. Un percorso che nel 2020 ha visto un’importante accelerazione nella copertura a tappeto di tutte le zone e di ogni quartiere e che nell’anno in corso proseguirà con un’implementazione di venticinque nuovi dispositivi e con la sostituzione di quelli più vecchi, alcuni dei quali datati addirittura 2007, con modelli di ultima generazione dotati di tecnologia digitale e ad alta definizione.

L’assessore alla sicurezza pubblica Diego Bonavina

“Quello che abbiamo fatto nel 2020 va considerato come un punto di partenza. Vogliamo continuare, perché crediamo moltissimo nella videosorveglianza come deterrente per i problemi di microcriminalità. Vogliamo che la gente della nostra città sia più tranquilla, sia più sicura”, afferma Diego Bonavina, assessore alla sicurezza.

Sono 586 i dispositivi dell’impianto di videosorveglianza dislocati a Padova: 193 nel centro storico, 78 nel quartiere nord dell’Ar- cella, 94 nel quartiere est (Brenta-Venezia, Forcellini-Camin), 88 nel quartiere sud-est (Santa Croce-Sant’Osvaldo, Bassanello-Vol tabarozzo), 51 nel quartiere sud-ovest (Armistizio-Savonarola), 82 nel quartiere ovest (Brentella-Valsugana). Il tutto integrato con 156 “occhi elettronici”: quindici ma ne stanno per arrivare altri 78 per leggere le targhe delle automobili, rilevando le regolarità dei veicoli in circolazione (assicurazione, furto, revisione), posizionati nelle arterie di accesso alla città; 58 per controllare il traffico sia delle auto che dei pedoni in occasione di eventi e manifestazioni sportive allo stadio Euganeo.

A cuore dell’assessore Bonavina e dell’amministrazione comunale sta soprattutto la sicurezza dei luoghi e delle persone in alcuni punti particolarmente sensibili della città, i cimiteri.

“Anche questo vuol dire dare tranquillità”, sostiene il titolare della sicurezza padovana. Cinquantacinque telecamere per sedici cimiteri (4 nel cimitero Maggiore, 2 a Granze, 5 a Terranegra, 4 a Voltabarozzo in via Tron e 4 a quello di via Caena, 2 a Salboro, 4 a Mandria, 2 a Voltabrusegana, 4 a Montà, 7 ad Altichiero, 2 all’Arcella, 4 a Torre, 2 a San Lazzaro, 2 a Ponte di Brenta, 2 a San Gregorio e 4 a Camin), con l’obiettivo di monitorare le aree interne, quelle perimetrali e quelle dedicate alla sosta dei veicoli di chi fa visita ai propri defunti.

Quest’anno i venticinque nuovi dispositivi programmati saranno installati in aree nelle quali si sono registrati particolari fenomeni di insicurezza sociale, ossia in piazza De Gasperi, in piazza Duomo, al parco delle Farfalle a Mortise, in via Perosi e via da Zevio, nel rione San Bellino e in piazza Dalla Vecchia.

“Abbiamo dei progetti importanti, perché – spiega Diego Bonavina – oltre a continuare a implementare questo sistema di videosorveglianza ho anche un sogno nel cassetto che è condiviso dall’amministrazione comunale. Il prossimo traguardo deve essere portare la videosorveglianza anche all’interno dei parchi cittadini. Sono zone molto frequentate e abbiamo capito che la presenza del sistema tranquillizza molto. Speriamo di trovare le risorse per realizzare questo mio sogno il prima possibile”.

La tecnologia come deterrente. Ma anche come contributo strategico e determinante per la Polizia locale nell’ambito dei propri servizi operativi. Grazie all’ausilio fornito da un sistema così capillare di videosorveglianza, infatti, gli agenti riescono a dare ai propri interventi sul territorio una maggiore efficacia. La tutela del patrimonio, il controllo della circolazione stradale, la sicurezza pubblica, il rispetto delle regole nello svolgimento delle attività commerciali e della convivenza fra i cittadini trova nelle telecamere un grandissimo alleato. (s.s.)