venerdì, 29 Marzo 2024
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Vicenza, ritardi e code anche oggi al punto vaccini in Fiera. La dg: “Troppi accompagnatori”

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L’Ulss: “Pur di vaccinare anche loro, che ne avevano diritto, abbiamo dovuto far aspettare gli altri”

Vacicnazioni Vicenza
Vaccinazioni, vicentini nel “punto vaccini” in Fiera nei giorni scorsi in attesa del proprio turno. Ieri non è filato così liscio

Ancora code e folla al “punto vaccini” in Fiera. Numerose le persone che si sono accalcate all’ingresso, in attesa del proprio turno. Sono stati registrati ritardi fino a due ore per essere vaccinati. È il nuovo capitolo di un “libro del caos” che aveva avuto in prologo ieri l’altro a Vicenza e aveva aggiunto pagine di dolenze a Trissino ieri, motivo per cui si sono alzate polemiche ad ampio raggio in ambito politico. Neanche nei pronto soccorso la situazione è leggera: a giudicare dall’affollamento non si vedono ancora gli effetti delle ormai tre settimane di zona rossa.

A questa situazione risponde la direttrice generale dell’Ulss 8, Maria Giuseppina Bonavina che non si nasconde le difficoltà ma spiega quello che l’organizzazione sta facendo: “Anche oggi – spiega in una nota diffusa in serata – abbiamo registrato un’adesione particolarmente massiccia tra gli invitati in Fiera, la stessa grande adesione che ha riguardato anche gli accompagnatori”.

La possibilità di vaccinare anche i “caregiver”, legittima, ha messo in crisi l’organizzazione delle varie Ulss

Bonavina Ulss 8
Maria Giuseppina Bonavina, direttrice generale dell’Ulss 8

La direttrice non lo spiega esplicitamente, ma all’Ulss raccontano che una buona parte dei problemi che si sono verificati sono dovuti anche alle persone che si presentano con diversi accompagnatori. Tutto regolare, perchè è stato lo stesso governatore ad ammettere questa possibilità, certificata anche dal portale. Ma gli accompagnatori, avendo diritto a essere vaccinati anche loro, essendo inattesi dall’organizzazione, determinano la necessità di rintracciare dati e definire procedure, prolungando così i tempi d’attesa.

“Comprendo le lamentele per l’attesa – sottolinea la direttrice nella sua nota – ma ritengo che nell’attuale contesto sia stato di gran lunga più importante essere riusciti a vaccinare anche gli accompagnatori che ne hanno fatto richiesta, trattandosi comunque di cittadini di oltre 65 anni”.

In altre parole, la dg Bonavina vuol dire: “Non ci aspettavamo tante persone, mi scuso per i disagi ma pur di vaccinare tutti coloro che si sono presentati, inattesi, abbiamo dovuto far attendere gli altri. Comunque abbiamo fornito sedie e quant’altro necessario per affrontare il tempo d’attesa”.

Prosegue infatti la nota: “Dopo un momento di maggiore difficoltà nella tarda mattinata, nel pomeriggio abbiamo gradualmente recuperato il ritardo sugli appuntamenti, concludendo le vaccinazioni di tutti poco dopo le 19. Ringrazio il personale e i volontari che hanno fatto il possibile per ridurre i disagi degli utenti, fornendo sedie, carrozzine e acqua”.