martedì, 16 Aprile 2024
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Bosco del Parauro, i finanziamenti sono in arrivo

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Bosco del Parauro: Comune e Ipab Mariutto al lavoro dopo la presentazione del progetto

Terreni dove andrà ad ampliarsi il Bosco del Parauro
Terreni dove andrà ad ampliarsi il Bosco del Parauro

C’è il bando per ottenere i finanziamenti per estendere il Bosco del Parauro, inizia la corsa per realizzare il progetto promosso dalle associazioni. Comune e Ipab Mariutto, proprietario del terreno, hanno annunciato nelle scorse settimane la partecipazione dell’avviso per la manifestazione di interesse: già presentato il progetto per l’intervento di riforestazione urbana, con la promozione a pieni voti da parte della Città Metropolitana. Il bando è promosso dal Ministero dell’Ambiente e apre alla possibilità di finanziare progetti verdi in aree pubbliche o private. Mirano non è la sola, in provincia partecipano altri 3: il Comune di Venezia, quelli di San Donà e San Stino insieme e un privato a Jesolo. Almeno uno verrà sicuramente finanziato e Mirano spera di accedere ai fondi forte di un punteggio alto rispondente a molti dei requisiti richiesti.

Bosco del Parauro: “L’ampliamento ha valenza ambientale ma anche sociale”

“Come più volte dichiarato – spiega la sindaca Maria Rosa Pavanello- crediamo molto nel progetto di ampliamento, non solo per la valenza ambientale ma anche per quella sociale”. Il progetto presentato, a cui ha lavorato un ristretto gruppo tecnico, prevede la riforestazione di più di 7 ettari di terreni adiacenti al bosco esistente e alcune opere accessorie come un percorso pedonale, aree per la sosta e attività didattiche, panchine e cartellonistica.

Bosco del Parauro: nuovi alberi in arrivo

L’impianto di alberi ad alto fusto è previsto verso i bordi, all’interno invece troveranno posto spazi aperti, in modo da rievocare sia i prati dei parchi ottocenteschi dove collocate siepi di specie autoctone che formeranno una sorta di quinta teatrale, utili per svolgere attività didattiche e ricreative. In alcuni ambiti verranno previste anche delle bassure, conche destinate a trattenere temporaneamente l’acqua piovana in modo da creare dei microambienti per la fauna selvatica e lo sviluppo di piante igrofile. Accanto alle attività di riforestazione, il processo avviato prevede anche la programmazione di una serie di azioni, non finanziate dal bando, finalizzate al miglioramento della sostenibilità sociale ed economica del progetto, attraverso l’ampliamento della platea di gruppi e associazioni coinvolte.

“Ora – conclude Pavanello – non ci resta che aspettare la valutazione del Ministero e lavorare insieme a un tavolo di co-progettazione che coinvolga enti e associazioni, come Legambiente Miranese, che fa già parte del raggruppamento di associazioni che hanno in gestione il Bosco della Città Metropolitana e Italia Nostra”.

Filippo De Gaspari