venerdì, 29 Marzo 2024
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Cadoneghe, Bettin: “Gli orti urbani saranno aperti a tutti”

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Continua la “querelle” sulla vicenda degli orti urbani a Cadoneghe. La risposta di Bettin a Coalizione civica: “Saranno aperti a tutti”

Orto urbano

Sulla vicenda era intervenuta Coalizione Civica chiedendosi “quali famiglie potranno trarre beneficio da questo intervento: non certo le famiglie in condizioni di disagio economico o sociale, non le persone che vivono sole, non le famiglie giovani e neanche, a ben vedere, le famiglie numerose, considerando il peso assegnato al tempo di residenza dei richiedenti – affermano gli esponenti -. La valutazione prevista dal Regolamento premia soltanto l’essere residenti a Cadoneghe da molti anni, il numero dei componenti della famiglia e l’abitare in condominio: una scelta apparentemente molto “neutra”.

La replica di Bettin

A Coalizione Civica replica ora Elisa Bettin, assessore all’ambiente: “Gli orti urbani non sono un ghetto, ma un servizio pubblico a disposizione di tutti i cittadini. Coalizione Civica chiede quali tipologie di famiglie potranno trarne beneficio? La risposta è molto semplice: tutte. Quella di una graduatoria che la stessa Coalizione Civica riconosce essere ‘neutra, basata su fattori oggettivi e indiscutibili’ è una precisa scelta politica, che mira ad ampliare la platea di un servizio la cui finalità non è il sostegno al reddito, ma la promozione di uno stile di vita a contatto con la natura e vicino ai cicli della terra”.

Un messaggio rivolto a tutti

Un messaggio che, secondo Bettin, è rivolto a tutti, senza distinzione di razza, età o reddito. “Ancora una volta Coalizione Civica tradisce una visione del mondo ideologica e offensiva nei confronti dei meno abbienti – prosegue l’assessore -. Davvero sono convinti che i problemi economici delle nostre famiglie si risolvano consegnando loro un piccolo quadrato di terra dove coltivarsi qualche patata e qualche pomodoro? Forse in Cambogia, o nella Cina di Mao.

Di ben altra entità sono gli interventi sociali che vedono impegnata la nostra amministrazione per garantire un vero sostegno a queste persone, con investimenti senza precedenti. Ma è un altro tema rispetto a quello degli orti e della promozione ambientale, che riguarda i poveri come i ricchi”.

Coalizione Civica: “Un’iniziativa che trova in tutte le comunità grande apprezzamento”

Sempre Coalizione Civica aveva poi aggiunto: “È chiaro che si parla di orti urbani e non sociali, ma questo cambio di nome non deve corrispondere allo svuotamento del significato e del valore di una iniziativa che trova in tutte le comunità grande apprezzamento, perché attiva risorse personali e relazionali a vari livelli e produce anche benefici economici da non trascurare, ancor più in questo periodo”.

Nicoletta Masetto