venerdì, 29 Marzo 2024
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Governo Draghi, nuovo decreto-legge per il contenimento dell’epidemia

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Ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, riguardanti scuola, obbligo vaccinale, spostamenti e concorsi pubblici.

Palazzo Chigi

Il nuovo decreto-legge prevede la proroga, fino al 30 aprile 2021, delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021. La proroga riguarda quindi:

  • l’applicazione nelle zone gialle delle misure della zona arancione, questo significa che non ci saranno zone gialle dal 7 al 30 aprile;
  • l’estensione delle misure previste per la zona rossa in caso di un’incidenza di contagi maggiore a 250 ogni 100mila abitanti;
  • la possibilità, nella zona arancione, di un solo spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata (visita ad amici e parenti) all’interno del Comune, mentre questa possibilità non è prevista per la zona rossa.

Novità per la scuola

Inoltre, il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurata, a livello nazionale, la didattica in presenza dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno della scuola media. Per i successivi gradi di istruzione, invece, le attività in presenza saranno garantite per il 50-75% degli studenti, ma solo in zona arancione, poiché in zona rossa le attività si svolgono interamente a distanza. Viene poi comunque garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Obbligo vaccinale per il personale medico e sanitario

Una delle principali novità di questo decreto-legge è l’introduzione di disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario. In questo senso, il decreto prevede anche adeguate misure in caso di inottemperanza, come l’assegnazione a diverse mansioni o la sospensione della retribuzione.

Svolgimento dei concorsi pubblici

Per quanto riguarda i concorsi pubblici, il testo dispone deroghe per il loro svolgimento. Sarà consentita una sola prova scritta e una orale, con modalità decentrate. Si prevedono inoltre modalità ulteriormente semplificate (prova orale facoltativa) per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni. In più, dal 3 maggio 2021 i concorsi potranno riprendere in presenza, fermo restando il rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico.

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