venerdì, 29 Marzo 2024
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I Bonus 2021 del Governo per il Covid

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Dopo la pubblicazione del Decreto Sostegni sono arrivate anche le istruzioni, da parte dell’Agenzia delle Entrate, per effettuare le domande riguardanti i contributi a fondo perduto.

Contributi

Per accedere a questi contributi, da parte delle Partite IVA, sono necessari due distinti requisiti: il primo è quello di avere conseguito dei ricavi o dei compensi che non superano i 10 milioni di euro nell’anno 2019, ed il secondo di aver registrato, nel corso del 2020, un calo del fatturato mensile medio non inferiore al 30% rispetto all’anno precedente.

Quando richiedere i contributi

Le richieste di contributo potranno essere inoltrate a partire dal 30 marzo, con data ultima fissata al 28 maggio 2021. Le richieste, da presentare tramite degli appositi moduli, dovranno essere inoltrate, anche tramite un intermediario, proprio all’Agenzia delle Entrate, sia sui canali telematici che su una piattaforma web dedicata che è stata predisposta da Sogei e che si trova all’interno del sito istituzionale dell’Agenzia.

Il contributo sarà fatto pervenire al richiedente in maniera diretta sul conto corrente che lo stesso avrà indicato, oppure potrà essere utilizzato, con scelta irrevocabile, da parte del ricevente, come compensazione del credito d’imposta. Nella guida sono incluse anche le modalità per calcolare il contributo spettante a ognuna delle partite IVA. Dopo aver ricevuto la domanda l’Agenzia delle Entrate effettuerà le verifiche necessarie, rilasciando al soggetto richiedente delle ricevute. In caso di accoglimento della richiesta sarà anche comunicato il mandato di pagamento.

Chi può richiederlo

Il contributo a fondo perduto per il Covid 19 può essere richiesto da tutti i soggetti che eserciscono delle attività d’impresa, arte e professione. Sono altresì compresi nella platea dei possibili richiedenti dei bonus i soggetti titolari di reddito agrario.

Tutti questi soggetti devono essere titolari di partita Iva e residenti in Italia. Possono usufruire del bonus anche gli enti del terzo settore e gli enti religiosi riconosciuti civilmente, purché esercenti attività commerciali. Non possono accedere al contributo invece i soggetti che siano titolari di attività cessate prima del 23 marzo oppure che abbiano aperto successivamente la partita Iva.

Il valore dei bonus

Per quanto riguarda l’ammontare dei contributi, il sostegno è suddiviso per fasce e si determina mediante l’applicazione di una percentuale sulla differenza dei fatturati medi mensili tra il 2019 ed il 2020. Nel caso in cui i compensi conseguiti nel corso del 2019 non siano superiori a 100mila Euro, il contributo a fondo perduto è pari al 60%. A seguire, tra la soglia di 100mila e 400mila Euro il contributo cala alla percentuale del 50%, tra i 400mila ed 1 milione di Euro al 40%, tra 1 milione e 5 milioni di euro al 30%, mentre oltre i 5 milioni di Euro non ci sono rimborsi.

Il contributo massimo che viene riconosciuto ha un tetto massimo di 150mila Euro. Il Decreto Sostegni garantisce comunque l’erogazione di un contributo minimo del valore di 1.000 euro se la richiesta è effettuata da una persona fisica e di 2.000 Euro per soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il Premier, Mario Draghi, dopo la pubblicazione del Decreto Sostegni ha rassicurato le aziende e le persone fisiche che i ristori inizieranno ad arrivare ai beneficiari dal prossimo 8 aprile. I giocatori d’azzardo invece possono accedere in qualsiasi momento ai bonus dei casinò online che i vari operatori mettono a disposizione degli utenti.

Le altre iniziative del Decreto

Nel testo del Decreto Sostegni, che vale in totale 32 miliardi di Euro, oltre a queste misure sono comprese anche altre iniziative, come il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali del periodo dal 2000 al 2010, l’acquisto e la somministrazione dei vaccini per il Covid 19, la proroga del blocco dei licenziamenti da parte delle aziende fino al 30 giugno ed il prolungamento della Cassa Integrazione e della Naspi, valido per 3 mesi.

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