venerdì, 29 Marzo 2024
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Limena, attenzione all’ambiente con il nuovo regolamento di Polizia Rurale

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Approvato in Consiglio Comunale il nuovo regolamento di Polizia Rurale, con cui il Comune di Limena concretizza l’attenzione per la tutela dell’ambiente

Ambiente

“La Polizia Rurale – spiega l’assessore all’agricoltura del Comune di Limena, Michele Corso – è quella branca della Polizia Locale che svolge, al di fuori della Cintura Urbana, una specifica attività di vigilanza alla corretta osservanza delle disposizioni relative alle colture agrarie. Il nostro Regolamento era datato 1996, abbiamo così apportato degli aggiornamenti. Abbiamo voluto inserire l’articolo 8 che riguarda gli allevamenti a carattere familiare che nel vecchio Regolamento non c’era e abbiamo voluto, sempre in linea con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e di ridurre le fonti inquinanti, estendere a tutto l’anno il divieto di combustione di residui vegetali. Ad oggi l’ordinanza sindacale adottata, imponeva il divieto per  i sei mesi invernali, dal primo ottobre al 31 marzo. Il Comune, per andare incontro ai piccoli produttori di residui vegetali, attiverà delle convenzioni per il nolo a caldo di macchinari per la triturazione in loco delle biomasse vegetali”.

Tutela dell’ambiente e della popolazione

Il nuovo Regolamento è stato aggiornato ponendo particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e della popolazione dalle principali fonti impattanti.

L’aggiornamento del Regolamento

“Il Regolamento di Polizia Rurale in vigore ad oggi, risalente al 1996 – sottolinea l’assessore all’ambiente Eleonora Paccagnella – necessitava di un aggiornamento che lo rendesse in linea con le normative di settore emanate in questi anni in campo nazionale e regionale. Abbiamo posto particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e alla popolazione, andiamo in un’ottica per migliorare la qualità dell’aria, per contenere le emissioni inquinanti. Per la tutela del patrimonio a verde, all’articolo 14 del Regolamento, è stato esteso anche all’ambito rurale l’obbligo di acquisire il nulla osta preventivo all’abbattimento di soggetti vegetali di altezza superiore a dieci metri. Sono state disposte misure più rigorose per le pratiche di spargimento dei reflui zootecnici e dei digestati, è previsto l’interramento immediato dei reflui, simultaneamente allo spandimento”. (f.x.)