venerdì, 29 Marzo 2024
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Mirano, dal 26 aprile il mercato del lunedì torna al suo vecchio posto

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Il Comune di Mirano (Venezia) ha confermato l’avvio della sperimentazione: il mercato del lunedì dal 26 aprile 2021 torna al suo vecchio posto. Ieri la comunicazione alle associazioni di categoria e agli operatori.

Mirano, mercato del lunedì. Foto dalla pagina facebook del Comune

La sperimentazione per il mercato del lunedì di Mirano (Venezia) è stata concordata nel tavolo di lavoro svoltosi il 20 aprile scorso, sulla scorta anche della proposta relativa alle misure da adottare per garantire il ritorno in sicurezza del mercato presentata da Confcommercio del Miranese e FIVA – Unione Provinciale.

Il ringraziamentto dell’amministrazione alle associazioni di categoria

La sindaca Maria Rosa Pavanello e l’assessore alla valorizzazione e promozione attività produttive e commerciali Cristian Zara hanno ringraziato le associazioni di categoria per aver condiviso le modalità operative finalizzate a proporre, in sicurezza e in modo permanente, la presenza degli operatori del mercato sui loro originari posteggi.
Un ringraziamento è stato rivolto dall’Amministrazione anche al Circolo volontariato Auser Ets di Mirano (Venezia), che in questi mesi è stato di fondamentale supporto, insieme alla Protezione Civile, per la sorveglianza del corretto svolgimento del mercato del lunedì e degli altri mercati rionali.

Il mercato del lunedì torna al suo vecchio posto

Ogni banco potrà tornare al suo vecchio posto in centro storico, arretrando di mezzo metro così da aumentare lo spazio a disposizione per i clienti. Inoltre saranno posizionati nuovi varchi d’accesso controllati, specie nelle zone più sensibili, come via XX Settembre e via Barche. Infine saranno presenti fino a 20 operatori per il controllo dei varchi e anche all’interno dell’area mercatale, per evitare assembramenti.

La sperimentazione

In questa fase di sperimentazione sarà sospesa l’ordinanza sindacale n. 52 del 16 novembre 2020, che ha modificato la distribuzione dei posteggi fino a lunedì scorso, estendendo il mercato anche in via Gramsci al fine di liberare l’area centrale di piazza Martiri, per rispettare le misure di contenimento della diffusione del Covid-19.
Questa disposizione tra il centro e via Gramsci ha consentito di mantenere invariato il numero dei posteggi del mercato e di garantire ingressi e uscite separati per evitare gli assembramenti, come previsto dalle linee guida. Tuttavia, la gestione in questi mesi non è stata semplice: prima di attuare le modifiche si erano svolte varie riunioni tra amministrazione, tecnici e rappresentanti di categoria al fine di individuare la soluzione migliore che garantisse le condizioni di sicurezza. La nuova disposizione aveva reso necessari interventi per adeguare la rete dei servizi tecnologici che erano richiesti dai banchi alimentari, concentrati in viale Rimembranze e via XX Settembre.

Gli investimenti del Comune

Il Comune ha speso per viale Rimembranze euro 24.904,00 (noleggio gruppo elettrogeno per alimentazione provvisoria, nuovo allacciamento Enel, fornitura e posa quadri elettrici, scavi); per via XX Settembre euro 1.708,00 (allestimento provvisorio dei gruppi presa), per piazzale Donatori di Sangue euro 1054,00 (modifica quadro elettrico e aumento potenza contrattuale). In totale oltre 27 mila euro. Notevole anche il contributo del personale comunale, impegnato in sopralluoghi, verifiche e interventi.
«Abbiamo fatto tutto il possibile per il ritorno del mercato alla conformazione originaria – spiegano la sindaca e l’assessore Zara – sia a tutela della cittadinanza che degli operatori ambulanti. Ora riteniamo che vi siamo tutte le condizioni per poter procedere, in sicurezza, come concordato con le associazioni di categoria coinvolte. Confidiamo che operatori e clienti rispetteranno i protocolli, condizione indispensabile per mantenimento della collocazione originaria del mercato settimanale».