venerdì, 29 Marzo 2024
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Terme Euganee, Mortandello: “Ristori da zona rossa per le attività ricettive”

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Termee Euganee, turismo. La proposta del sindaco Mortandello al presidente dell’Anci del Veneto: ristori da zona rossa per tutto il periodo della pandemia per le attività ricettive

Terme Euganee

Le attività ricettive dell’area termale? Dovranno avere ristori da zona rossa per tutto il periodo delle pandemia e cioè dal marzo 2020 e fino a che l’emergenza non sarà conclusa. A chiederlo in modo categorico è il sindaco di Montegrotto, Riccardo Mortandello.

L’incontro con Anci Veneto

Il sindaco nelle scorse settimane ha incontrato il presidente dell’Anci del Veneto, Mario Conte, e con lui ha discusso proprio di questi temi. Nelle scorse settimane va ricordato, poi, che il sindaco di Montegrotto aveva lanciato la proposta di riconvertire e riqualificare degli alberghi come area per recuperare tanti ex malati della sindrome long Covid, cioè i postumi più o meno gravi di cui soffrono quelle persone che hanno sviluppato i sintomi del coronavirus . In Italia alla fine della pandemia gli ex ammalati saranno milioni e tanti avranno per anni problemi respiratori e necessiteranno di riabilitazione, servizi per i quali l’area termale è più che attrezzata. Sono state affrontate nel dettaglio quali potrebbero essere a livello comunale le azioni da mettere in campo per rilanciare il settore.

Le proposte

“Nel corso dell’incontro – spiega Riccardo Mortandello – sono emersi alcuni punti di vista interessanti. Il Comune di Montegrotto Terme ha fatto due proposte: considerare il bacino termale dal punto di vista dei ristori come zona rossa (per tutto il 2020 e fino al termine delle restrizioni sul movimento interregionale) e un maggiore finanziamento regionale per le Ogd”.

“Alla base della prima richiesta – spiega Mortandello – c’è una dato di fatto: i nostri alberghi e alcuni dei nostri esercizi commerciali vivono all’85% con turisti provenienti dall’estero e da fuori Regione. Per queste attività le limitazioni di movimento extraregionale anche le zone gialle o arancioni, corrispondono a una mancanza totale, o quasi, di clienti. Per queste realtà legate al turismo i ristori vanno equiparati, da un punto di vista normativo nazionale, a quelli presenti nelle zone rosse perché il turismo senza mobilità non può lavorare”.

Una linea appoggiata anche dagli albergatori

Ma non solo. “Spesso – prosegue il primo cittadino – gli imprenditori del turismo vengono a bussare alle porte dei Comuni chiedendo aiuti che consentano di sopravvivere e rilanciare le loro attività. Visto che la Regione ha strutturato il turismo secondo destinazioni turistiche, bisogna che queste vengano finanziate maggiormente, in modo da innescare un insieme di azioni per programmare un rilancio delle attività, per farsi trovare pronti quando la situazione epidemiologica consentirà di ripartire. Le destinazioni turistiche, compreso Ogd Terme e Colli euganei, vanno finanziati adeguatamente. L’ho detto all’assessore regionale Caner”.

Mortandello sottolinea come sia importante che gli albergatori alla fine, abbiano sposato la sua linea. “Mi pare un’ottima notizia – conclude – che Federalberghi abbia sposato la nostra proposta di portare aventi la nostra destinazione come località per il recupero della sindrome da long Covid”.

 

Alessandro Abbadir