giovedì, 28 Marzo 2024
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Un tour del Veneto in un solo giorno: l’iniziativa di tre ragazzi rodigini

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Tre ragazzi rodigini hanno compiuto una vera e propria impresa. Andrea Rizzatello, Leonardo Padoan, Matteo Coltro, hanno fatto il giro del Veneto in 14 ore.

“L’idea era quella di toccare i sette capoluoghi veneti, in una sola giornata, facendo tappa nelle sette città, con la nostra lanterna. Abbiamo scritto e plastificato una sorta di lettera aperta alla nostra regione, con concetti espressi da noi, rivolti alla gente che passava. Abbiamo ripreso le lettere della parola Veneto. Siamo partiti alle 6 del mattino da Rovigo, piazza Vittorio Emanuele II e fotografato piazza Merlin e piazza Matteotti, lasciando una piccola candela accesa e un palloncino. La seconda tappa è stata Padova: Prato della Valle, piazzetta delle Erbe, piazza Capitaniato. Poi Venezia: ponte di Rialto, piazza San Marco e basilica, ponte di Calatrava, Treviso loggia dei Cavalieri e piazza dei Signori, Belluno palazzo dei Rettori e porta Dojona, Vicenza teatro Olimpico e piazza dei Signori, Verona piazza Bra, Comune e Arena. Il rientro a casa è avvenuto alle 20.30. 520 chilometri percorsi in 14 ore”. (continua a leggere dopo la gallery)

I tre giovani sono stati fermati da diverse persone, che hanno chiesto loro il perchè di questa iniziativa. “Qualcuno ci ha dato dei folli vista l’impresa, gli anziani sono stati i più incuriositi. Abbiamo fatto leggere anche la poesia tipica veneta, a qualche passante. La prossima tappa sarebbe quella di percorrere l’Italia, in una settimana, toccando tutti e venti i capoluoghi di regione, magari cercando qualcuno che ci sponsorizzi, anche a livello di promozione turistica. Il nostro augurio è quello che si possa superare il momento difficile che stiamo vivendo. In estate potrebbero diventare delle ferie alternative e indimenticabili al contempo. Abbiamo deciso di fare solo una pausa, quella del pranzo: ci siamo fermati in un autogrill nella tratta Treviso – Belluno. Il momento più difficile è stato trovare il metano a Belluno, in quanto l’unico presente era chiuso. Abbiamo rischiato di restare a secco. Non l’abbiamo trovato e fino a Montebelluna abbiamo rischiato. E’ stata una vera e propria odissea. La parte più simpatica del viaggio a Venezia, anche solo per trovare il parcheggio in piazzale Sant’Andrea. Persa la lettera in acqua a Venezia nella laguna, con tanto di palloncino scoppiato. Dunque il capoluogo veneto è stato l’unico a non avere la visione della nostra lettera. È incredibile che in un giorno solo si possa girare tutta la nostra regione. Questa esperienza una volta nella vita va provata”.
Marco Scarazzatti