venerdì, 29 Marzo 2024
HomeVicentinoVicenzaA Vicenza il Municipio ricorre al TAR sul vincolo paesaggistico imposto

A Vicenza il Municipio ricorre al TAR sul vincolo paesaggistico imposto

Tempo di lettura: 2 minuti circa

La città di Vicenza ricorre al TAR per sospendere il vincolo paesaggistico imposto dalla Soprintendenza a ben un sesto del terrtiorio comunale: interessate le zone di Monte Berico, Gogna, Sant’Agostino e Riviera Berica

mappa del vincolo paesaggistico su Monte Berico
Dal Ponte del quarelo e fino alla Riviera Berica comprendendo il santuario di Monte Berico, la valletta del Silenzio e Borgo Berga: questa la mappa del nuovo vincolo paesaggistico

“La tutela del territorio, il contenimento del consumo del suolo e la promozione di politiche green sono una priorità della nostra amministrazione, ma non possiamo accettare un vincolo che di fatto ingessa un sesto della superficie comunale, limitando fortemente qualsiasi pianificazione urbanistica”.

Questo il commento del sindaco Francesco Rucco alla decisione, approvata oggi dalla giunta comunale, di ricorrere al Tar Veneto contro la dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area di Monte Berico e della Riviera Berica settentrionale, elaborata dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza (commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto).

Nei mesi scorsi il Comune aveva presentato una serie di osservazioni a tale dichiarazione che, peraltro, come tutti i vincoli paesaggistici sta producendo i suoi effetti fin dalla pubblicazione avvenuta il 5 ottobre 2020.

Nel provvedimento definitivo, pubblicato il 3 aprile 2021 in Gazzetta ufficiale, le osservazioni sono state recepite solo in parte e in modo non soddisfacente per il Comune.

In particolare, l’amministrazione rileva che il vincolo posto su un territorio così ingiustificatamente ampio, limita fortemente la competenza pianificatoria del Comune, connotandosi esso stesso “alla pari di un atto di pianificazione con gravi ricadute sulla gestione del territorio”.

“In sostanza – semplifica il sindaco – il rispetto di questo vincolo straordinario che ad oggi comprende 12 chilometri quadrati di territorio comunale, dai Ferrovieri fino a Casale, mi impone di frenare tutti gli interventi edilizi che non procedano con restauri conservativi, indipendentemente dal valore e dallo stato degli edifici”.

“Non vogliamo andare allo scontro – chiarisce Rucco – ma invochiamo il diritto alla copianificazione e pertanto chiediamo di discutere insieme scelte così strategiche per lo sviluppo del nostro territorio che è già ampiamente tutelato da specifici vincoli monumentali e paesaggistici”.

Vicenza, il ministero ribadisce il vincolo: a Borgo Berga non si costruisce niente altro