sabato, 20 Aprile 2024
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Cadoneghe, tram: il no di Schiesaro

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Schiesaro dice no al tram a Cadoneghe: “Qui non vogliamo rotaie, il sindaco di Padova non decide per noi”

Il tram di Padova

“Giordani non decide per noi, finché sarò sindaco nessuna rotaia a Cadoneghe”.  Netta presa di posizione del sindaco del Comune di Cadoneghe, Marco Schiesaro nei confronti dell’allungamento della linea del tram da Padova.

La posizione del sindaco di Cadoneghe

“Il sindaco di Padova si metta il cuore in pace – afferma Schiesaro –: possono presentare tutti i progetti che vogliono nel loro consiglio comunale, ma nessuna rotaia sventrerà Cadoneghe, né oggi né mai. Ritirar fuori da un baule polveroso il vecchio progetto dell’allungamento della linea 1 del tram, presentandola come un’idea innovativa per il rilancio post covid, è un’operazione sbagliata nel metodo e nel merito. Sbagliata nel metodo e nel merito”.

Per quanto riguarda il metodo il sindaco afferma perentorio “non mi risulta che Giordani sia ancora stato nominato imperatore: prima di annunciare in pompa magna progetti che riguardano il territorio di altri comuni, sarebbe stato doveroso un confronto con i rispettivi sindaci”.

Schiesaro: “Non si può parlare di rivoluzione ambientale e poi riproporre soluzioni novecentesche”

Sul fronte del merito ribadisce: “non basta il nome altisonante di un’archistar a svecchiare idee sorpassate, figlie della lontana e non rimpianta era Zanonato, come quella di un mezzo a guida vincolata dal costo esorbitante di 10 milioni al chilometro. Lo stato dell’arte della mobilità elettrica sono mezzi a ridottissimo impatto ambientale, alimentati a batterie, e in grado di muoversi senza rotaie grazie a sistemi di guida intelligenti, sensori ottici e speciali vernici posate sull’asfalto”.

Per Schiesaro “non si può parlare di rivoluzione ambientale e poi riproporre soluzioni novecentesche che richiederebbero, oltre a ingenti finanziamenti, di progettazione e di cantieri, al termine dei quali ci troveremmo con un mezzo indietro di decenni sulle attuali tecnologie. Se vogliamo fare sul serio, è ora di superare una propaganda fuori dal tempo, sedersi al tavolo con tutti i sindaci del territorio, e iniziare una pianificazione della mobilità pubblica all’altezza delle sfide che il futuro ci mette di fronte”.

Nicoletta Masetto