venerdì, 29 Marzo 2024
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Monselice, la Cavana nell’atlante delle trasformazioni urbane innovative

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Il progetto di riqualificazione del Canale Bisatto, a Monselice, è stato riconosciuto come elemento innovativo e propulsore per ulteriori azioni di rigenerazione. Soddisfazione per il sindaco Bedin e il progettista Simonato

Monselice, canale Bisatto. Progetto la Cavana

Il progetto di una cavana e di un info-point turistico lungo l’argine del Bisatto ha già ottenuto un riconoscimento. Il piano di riqualificazione infrastrutturale del canale monselicense si è, infatti, meritato un posto nell’atlante multimediale della call trasformazioni urbane innovative. A promuovere la raccolta degli interventi innovativi capaci di diventare elementi propulsori e significativi per le future azioni di rigenerazione è stato il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, attraverso il Dipartimento Agenda Urbana e Politiche Europee, con il Patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

La soddisfazione di Bedin

“Vedere riconosciuto questo progetto costituisce un onore ed uno stimolo per un rafforzato impegno che questa Amministrazione intende proseguire nel quadro di una più complessiva riqualificazione e rilancio della Città anche, nel settore turistico e nella sua vivibilità complessiva” ha sottolineato il sindaco Bedin “Tale importante riconoscimento al progetto della Cavana è per noi stimolo a proseguire nella programmazione di ulteriori interventi di rigenerazione urbana in tutta l’area compresa tra Campo della Fiera, Argine dx, Villa Pisani e Stazione ferroviaria in modo da farla diventare parte viva e vissuta della città, stringendola in modo serrato senza soluzione di continuità alla vita del Centro Storico”.

Il progettista: “Un’occasione per una riflessione più ampia”

A occuparsi del progetto, come ha ricordato il primo cittadino di Monselice, è stato l’architetto Mirco Simonato con il supporto dell’ufficio tecnico di Palazzo Tortorini. “L’incarico originario aveva per oggetto un intervento teso a promuovere il turismo fluviale connettendolo con la fitta rete di percorsi ciclabili che attraversa Monselice” ha spiegato il progettista “Il programma è stato colto e interpretato come occasione per una riflessione più ampia, estesa agli spazi limitrofi a quello assegnato, con lo scopo di dare avvio alla riqualificazione dell’intera area, oggi assolutamente marginale e irrisolta”.

Il proposito iniziale ha, quindi, assunto una nuova prospettiva e al potenziamento dell’offerta turistica si è aggiunta l’idea di conferire all’area una funzione pubblica e sociale. “Auspico che il cantiere possa aprire in tempi brevi considerando che le risorse sono già state stanziate” ha concluso il sindaco Bedin.

Martina Toso