venerdì, 29 Marzo 2024
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“Pane e Rose” alle commesse al lavoro il 1° maggio anche a Vicenza

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La Filcams Cgil ribadisce il suo NO alle aperture festive dei negozi e sottolinea la necessità di una seria regolamentazione degli orari di apertura 

in partenza per pane e rose del 1 maggio 2021 da porto burci vicenza
La segreteria e i volontari della Filcams di Vicenza con i ragazzi della Rete degli Studenti Medi di Vicenza

Oggi primo maggio, festa delle lavoratrici e dei lavoratori, la Filcams Cgil (che rappresenta i lavoratori del commercio, dei servizi e del turismo) ha distribuito rose assieme alle associazioni degli studenti Udu (unione Universitari) e Rete degli studenti medi. A Vicenza la segreteria di Filcams con il tensta il segretario Fabio La Russa si è ritrovata a Porto Burci con i ragazzi per distribuirsi i compiti e le rose da consegnare alle commesse che anche il primo maggio sono state costrette a lavorare.

Nella foto di copertina vediamo la componente di segreteria Arianna Salarolo con le commesse e le inservienti dell’Interspar di via del Mercato Nuovo-Viale Crispi. Oltre al punto vendita del gruppo Aspiag, una delegazione della Filcams ha visitato anche i supermercati Tosano, PAM e Conad e in tarda mattinata ha proseguito verso Bassano e dall’altra verso l’Ovest vicentino.

Mentre gli studenti hanno portato una rosa alle commesse e ai commessi in servizio nei negozi del centro storico aperti anche oggi 1° Maggio.

 

LA FESTA NON SI VENDE

“La Filcams Cgil di Vicenza ringrazia di cuore tutte le lavoratrici che con grande senzo di responsabilità hanno attraversato la pandemia tenendo in piedi il paese nonostante tutto”, afferma il segretario della Filcams di Vicenza Fabio la Russa.

“Ribadiamo ancora una volta – prosegue – il nostro NO alle aperture festive e rilanciamo l necessità di una proposta di regolamentazione degli orari”.

 

La campagna PANE E ROSE in tutto il VENETO

“La festa delle lavoratrici e dei lavoratori ha sempre avuto un significato importante. Ma quest’anno assume un valore ancora più forte”, illustra il volantino dell’iniziativa Pane e Rose proposta in tutto il Veneto.

“L’emergenza si è abbattuta con forza specialmente su coloro che sono dovuti rimanere in prima linea a prescindere dal numero di contagi, dalle persone noncuranti delle regole, dalla carenza di dispositivi per la sicurezza”.

“Averli visti affrontare qualsiasi situazione di qualunque colore, non basta per accendere quello dei loro diritti?” E conclude il testo della campagna Pane e Rose: “Non serve tenere aperte le attività di vendita il primo maggio, davvero!”