venerdì, 29 Marzo 2024
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Caldo e colpi di sole: al via il Piano di Emergenza caldo dell’Ulss 5 Polesana

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Un Coordinamento  operativo territoriale e  ospedaliero contro le ondate di caldo previste per l’estate 2021: l’obiettivo è la protezione dei cittadini più fragili, con diversa abilità, grandi anziani, pazienti con patologie croniche

Emergenza caldo
Emergenza caldo

Arriva l’estate, con il solstizio  che cade quest’anno  lunedì 21  giugno 2021: l’Azienda Ulss 5 ha già attivato il Piano emergenza caldo, utile a sollevare dai disagi dell’afa e di temperature particolarmente afose, assistiti fragili, pazienti gravati da multi patologie croniche e grandi anziani. Grazie a una sinergia che  ha saputo mettere in rete la rete ospedaliera e territoriale  attraverso il coordinamento della Centrale operativa territoriale (Cot)  che opera con professionisti attivi sulle 24 ore, il territorio è presidiato e controllato quando le ondate  di afa sono prolungate o anomale.

Gli interventi previsti dal Piano Emergenza Caldo dell’Ulss 5

L’Azienda Ulss 5 polesana informa quindi che la Centrale operativa territoriale (Cot) è il riferimento primo per l’attivazione degli Interventi previsti dal Piano di Emergenza Caldo – condiviso con la Regione Veneto –  con i seguenti orari e indirizzi:

  • Dal lunedì al venerdì , dalle ore 00 alle ore 18.00, ai numeri telefonici tel 0425/393674 – 393814 -393815-393816. Si prega di lasciare un messaggio registrato se si desidera essere richiamati.
  • Tutti i giorni feriali compresi i festivi: dalle ore 18.00 alle ore 8.00 del giorno successivo.
  • Sabato e festivi: dalle ore 8.00 alle ore 8.00 del giorno successivo.
  • Fax: 0425/ 393634

–       Indirizzo e mail :  cot@aulss5.veneto.it

–     Tel portatile: 3207978884

Ulss 5 Polesana: collaborazione per il Piano Emergenza Caldo

In  stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione, la Centrale Operativa è il perno di tutte le azioni e, in particolare, oltre al bollettino di allarme climatico, riceve le segnalazioni provenienti da territorio e ospedale e si occupa di allertare,  secondo un rodato meccanismo di rete, oltre al Responsabile per l’allarme climatico, i Direttori dei Distretti, il Direttore della Funzione ospedaliera, la Conferenza dei sindaci e le Amministrazioni comunali chiamate a loro volta a svolgere un ruolo attivo nell’ assistenza, i direttori delle Cure primarie, il Servizio di assistenza domiciliare integrata di Rovigo, Adria e Trecenta, i Direttori delle strutture residenziali, oltre ai medici di Medicina generale e di continuità assistenziale, e i Pediatri di libera scelta.

“Il Piano emergenza caldo assegna alla Centrale operativa anche il compito di individuare le persone a rischio, soprattutto quelle in condizione di solitudine o fragilità, per le quali va attivato un percorso di sorveglianza da parte dei medici di Medicina generale, dei Servizi sociali dei Comuni, del Servizio di continuità assistenziale o dell’ Assistenza domiciliare. L’ obiettivo di questo piano – specifica il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 5 dr.ssa Patrizia Simionato – è quello di assicurare, nel periodo estivo, il coordinamento degli interventi di tutela, sia preventivi che assistenziali, da realizzare una rete di competenze strutturata a favore della popolazione ritenuta a rischio, al fine di contenere possibili danni alla salute. La popolazione a rischio è composta da anziani, bambini fino a 4 anni, diabetici, soggetti sofferenti di malattie cronico degenerative e non autosufficienti, soggetti affetti da patologie renali o sottoposti a trattamenti farmacologici. Va riservata particolare attenzione alla popolazione anziana con più di 75 anni”.

Caldo e colpi di sole: il decalogo dei consigli utili dell’Ulss 5 Polesana

Questo breve decalogo è particolarmente rivolto a chi affronta l’estate e soffre di malattie croniche, assume  farmaci, oppure è gravato da patologie cardiache, renali, disabilità, specialmente quando si registra un’umidità elevata nell’aria e poca ventilazione.

  • Evitare assolutamente di uscire di casa nelle ore più calde della giornata (tra le 12 e le 17);
  • Rinfrescare l’ambiente nel quale si vive, usando con attenzione e moderazione condizionatori e ventilatori, ricordando di coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad uno fresco;
  • Vestirsi con indumenti leggeri e di colore chiaro, prediligendo le fibre naturali come cotone e lino, ricordando di usare un copricapo quando si esce, soprattutto nelle ore più calde della giornata;
  • Non interrompere o modificare mai di propria iniziativa, senza aver prima consultato il proprio medico, una cura che si sta seguendo;
  • Bere molta acqua, almeno due litri per giorno, anche se non se ne sente la necessità, evitando le bibite gassate, zuccherate o troppo fredde;
  • Limitare i caffè e le bevande alcoliche, aumentano la sudorazione e la sensazione di caldo;
  • Preferire pasti leggeri, non grassi e facili da digerire, prediligendo pasta, frutta e verdura di stagione, limitando così il consumo di carni e fritture.

L’attività del piano di Emergenza caldo  è condotta  insieme al Centro meteorologico di Teolo che formulerà, quotidianamente, una previsione sul disagio fisico e sulla qualità dell’aria, e la sala operativa della Protezione civile. Inoltre, se l’Arpav regionale sviluppa un bollettino di un disagio intenso prolungato, invierà in tempo reale l’ avviso di allarme climatico a tutti gli enti coinvolti.