giovedì, 28 Marzo 2024
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Folla di vip all’inaugurazione della terrazza sulla Basilica nella stagione della ripartenza

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Il gestore Quaresimin ricorda: “Almeno centomila persone passano di qui in una stagione”

terrazza Basilica
Il brindisi delle autorità all’inaugurazione della stagione della terrazza della Basilica: Giovine, Maltauro, Rucco, Hullweck e Siotto

La riapertura della terrazza della Basilica è un po’ come la prima della Scala a Sant’Ambrogio a Milano. È solo colpa della precessione degli equinozi perché non si possono portare le pellicce, ma se fossimo a rovescio sull’eclittica, cioè in inverno, l’occasione meriterebbe lo stesso dress code. In una città come Vicenza ricca di club ma povera di autentici avvenimenti glamour, l’avvenimento è di quelli cui, noblesse oblige, non si può mancare. E ieri sera s’è celebrato il rito laico della inaugurazione della stagione della terrazza, la quale, come ricorda Mauro Passarin è una delle dieci vedute di monumenti pubblici più belle d’Italia. E lui che è uno storico, le cose le sa.

 

Terrazza
Il gruppo dei dirigenti comunali brinda all’inaugurazione: ai lati a sinistra Marco Salvadore e a destra Gianluigi Carrucciu
Giovanni Fichera, dirigente comunale abituato ai cantieri, con occhiali alla Tom Cruise di Top gun, stavolta controlla la miscelazione dei cocktail
L’assessore Simona Siotto con la prospettiva della terrazza alle spalle, bella come la Prospettiva Nevskij solo appena meno famosa perché non l’ha cantata Franco Battiato.

Molte le autorità comunali, nessun discorso ufficiale, divertimento che scorre quanto le bollicine nei bicchieri, quelle sapientemente miscelate dall’équipè di Alberto Quaresimin e Dragana Milosevic, dell’Angolo Palladio che hanno fatto gli onori di casa in quanto ormai gestiscono dal 2012 la terrazza. Proprio Quaresimin fa un po’ di conti: ricorda che in quell’anno, con debutto della terrazza e mostra di Marco Goldin in Basilica, in un mese la terrazza ha accolto 80mila visitatori: dal 20 agosto al 20 settembre. E per una stagione intera le cifre sono dell’ordine delle decine di migliaia: si parla di 100 o anche di 150 mila persone. Tante? Il giusto. Quaresimin liquida le perplessità con una considerazione: “Tutti quelli che entrano in Basilica, salgono in terrazza”.

L’ingegnera Susy Basso è stata eletta madrina della serata da una giuria di qualità

Susy Basso
L’ingegnera Susy Basso, tacchi a spillo e scarpe argentate, è stata eletta madrina dell’inaugurazione

Quasi l’avesse ascoltato, il sindaco Francesco Rucco parla appunto di decine di migliaia di persone in un’intervista a Rai 3 che arriva fin lassù a raccogliere impressioni. Non solo i soli, perché i media locali sono ben rappresentati: da Andrea Ceroni di Tv A a Mauro Della Valle del Corriere del Veneto, da Giulia Armeni del Giornale di Vicenza affiancata dall’affaticato fotografo Francesco Dalla Pozza all’addetta stampa del Comune Chiara Bezze. Che ha anticipato tutti e ha diffuso una nota in cui ricorda gli orari di visita. Eccoli: la Basilica palladiana si può visitare fino al 25 giugno 2021, da martedì a domenica dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso 16.30).

Dal 26 giugno al 31 agosto 2021, invece, le visite sono previste da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17.30) con la possibilità di vedere, nel salone, la mostra “Infernus” dell’artista Leonardo Frigo che rende omaggio a Dante nell’anno in cui si celebrano i 700 anni della morte. Il servizio bar della terrazza, gestito dalla società Palladio 9, è aperto nelle giornate di venerdì e di sabato, dalle 19 all’una di notte e la domenica dalle 18.30 alle 23.

Alberto Quaresimin
Alberto Quaresimin, gestore dell’Angolo Palladio cui è affidata la gestione della terrazza

Al brindisi beneaugurante con il sindaco non sono mancati un grappolo di assessori a levare il calice: Simona Siotto, Silvio Giovine, Mattia Ierardi assieme al consigliere comunale Jacopo Maltauro. Di livello anche la pattuglia dei dirigenti municipali presenti, con Marco Salvadore, Gianluigi Carrucciu (lavoro a Vicenza ma residenza a Monselice, amico di un imprenditore di vaglia e gastronomo illustre come Ferdinando Businaro, la cui famiglia ha legato il nome alla tutela della rocca di Monselice) e Giovanni Fichera, quest’ultimo stimato ingegnere ma questa volta apprezzato per le doti di barzellettiere, quasi un nuovo Pino Caruso visto che è siciliano. Ospite illustre l’architetto Giovanna Battista, vice soprintendente a Verona di Vincenzo Tinè, presente a Vicenza assieme al figlio Riccardo. È lei la responsabile del vincolo paesaggistico posto su Monte Berico e la Riviera Berica dalla Soprintendenza, ma nessuno degli amministratori o dei dirigenti comunali ha pensato bene di ricordarle la vicenda. Anzi. Sarebbe stato di poco gusto, visto che sul vincolo il Comune è ricorso contro il Mibact al Consiglio di Stato.

Pronto a levare il calice al brindisi e vivace nell’eloquio al tavolo anche il presidente della Fondazione teatro Enrico Hüllweck, già sindaco di Vicenza, presente assieme alla moglie Lorella Bressanello. Hüllweck tra poco sarà in libreria con un nuovo libro sulla psicologia e l’apprendimento dei neonati, fra cellule nervose instabili nella vecchiaia e amigdala sviluppata già dal feto nel pancione. E’ un libro dedicato alle neo-mamme con un pensiero preoccupato alla depressione post-partum e ai papà che ne devono talvolta subire le sfuriate. Ma al tavolo a fianco, siccome il tempo passa per tutti, qualcuno tra i più giovani, neonato al tempo in cui il dottor Hullweck era sindaco, si informava sullo spelling corretto del nome.

Presente come ospite d’onore alla vernice anche la vice soprintendente Giovanna Battista

 

Giovanna Battista
Giovanna Battista, vice del soprintendente Vincenzo Tiné a Verona, ospite d’onore della serata in terrazza

Mentre i turisti salivano sulla terrazza e si mescolavano con gli addetti ai lavori, come l’inglese dei turisti americani si incrociava al dialetto degli indigeni, è stata nominata madrina della serata con un’elezione informale l’ingegnera Susy Basso, abito attillato color crema, scarpe argentate dai tacchi a spillo, studio in centro e autrice dell’ampliamento delle Latterie Vicentine a Breganze. Nessuna votazione palese, ma un giudizio unanime raccolto tra i presenti. I giurati non sapevano che prima di lei l’attuale assessora alla Cultura, Simona Siotto, è stata eletta Miss Vicenza a vent’anni. Sono state già lanciate discrete ma convinte ricerche delle foto dell’avvenimento. Se qualcuno le trova, può scrivere alla nostra redazione. Adeguata ricompensa, astenersi perditempo.