venerdì, 29 Marzo 2024
HomeBreaking NewsPadova: Università, Daniela Mapelli è la nuova Magnifica Rettrice

Padova: Università, Daniela Mapelli è la nuova Magnifica Rettrice

Tempo di lettura: 4 minuti circa

Aggiudicato il ballottaggio contro Marzaro, Daniela Mapelli è la prima donna alla guida dell’Ateneo patavino

La corsa per sostituire il Magnifico Rettore uscente, Rosario Rizzuto, si è conclusa solo al ballottaggio: Daniela Mapelli è la nuova e prima Magnifica Rettrice dell’Università degli Studi di Padova con 1331,50 voti.

L’attuale Prorettrice alla Didattica e docente ordinaria di Neuropsicologia e Riabilitazione Neuropsicologica, già lunedì, alla prima votazione, era risultata in vantaggio con 1105 voti rispetto ai 788 di Marzaro, i 423 di Dughiero e i 220 di Santi.

Proprio nella serata, la rinuncia di Dughiero, ex Prorettore al Trasferimento Tecnologico e ai rapporti con le imprese e docente ordinario al Dipartimento di Ingegneria Industriale, ha aperto le danze ad un secondo turno incalzante, che ha visto i suoi voti dividersi tra le due candidate giunte al ballottaggio: Mapelli 1331 voti, Marzaro 1069 e Santi scesa ulteriormente a 141.

A questo punto infatti, Mapelli poteva contare sul 50% più 1 dei votanti ma non sulla maggioranza assoluta degli aventi diritto di voto, così si è reso necessario arrivare al ballottaggio con Marzaro.

Con un’affluenza del 93,41% per la componente docente, del 72,5% per il Personale tecnico amministrativo, l’83,73% di chi rappresenta la componente studentesca, il 41,42 di Dottorande e Dottorandi, Assegniste e Assegnisti di ricerca e il 24,79% di Specializzandi, Mapelli si è aggiudicata 1331,50 voti contro i 1186,62 di Marzaro.

Il sistema di voto è particolare: ad avere voto pieno sono solo i docenti e ricercatori, mentre le altre figure votano con “pesi” diversi. Ecco che quindi che il voto di un dottorando vale il 2% di una docente, quello di uno specializzando l’1%, il 5% per chi rappresenta la comunità studentesca e il 16% per il personale tecnico-amministrativo, motivo per cui alcune persone hanno deciso di esprimere la necessità di voti ugualmente pesati e dignitosi optando per la scheda bianca.

Mentre i voti della componente docente e del personale tecnico-amministrativo risultavano spaccati in due, con una propensione abbastanza ampia della prima per Mapelli, e del secondo per Marzaro, la differenza l’ha fatta la comunità studentesca.

Se infatti gli orientamenti di docenti e ricercatori siano difficilmente prevedibili e quelli del personale tecnico amministrativo generalmente siano critici la governance, la comunità studentesca si è schierata in maniera compatta da subito a favore della nuova Magnifica Rettrice, segno evidente di una elaborazione politica seria nei confronti di queste elezioni, riscontrando in Mapelli una maggiore disponibilità al dialogo rispetto alla controparte.

E dire che Marzaro ce l’ha messa tutta. La docente ordinaria di Diritto Amministrativo e direttrice del Dipartimento di diritto pubblico, internazionale e comunitario, che ha condotto una campagna elettorale puntuale, ha mandato un messaggio all’elettorato studentesco chiedendo supporto proprio all’alba del ballottaggio, richiesta che però non sembra essere andata a buon fine.

Le sfide che si troverà ad affrontare sono molteplici: gestire l’uscita dall’emergenza pandemica accompagnando l’Ateneo verso una normalità arricchita dall’esperienza appena passata, sia nella didattica che nella gestione degli spazi, nell’inclusività e nel ruolo di Unipd come istituzione nel contesto cittadino, regionale, nazionale e internazionale: guida ed esempio nei temi sociali e civili, contribuendo alla crescita non solo culturale di cui la società beneficia.

“L’università delle opportunità”, questo il nome del programma elettorale vincente, trova i suoi temi chiave in didattica transdisciplinare e inclusiva, sostenibilità, tecnologia, pari opportunità, benessere, internazionalizzazione e, ovviamente, salute.

Alla soglia delle celebrazioni per i primi 8 secoli di storia dell’Università degli Studi di Padova, la prima donna alla guida dell’ateneo disegna sicuramente un rinnovamento dell’istituzione che si andrà costruendo nei prossimi, almeno, 800 anni.

L’augurio del Sindaco Sergio Giordani

«Congratulazioni vivissime alla nuova Rettrice eletta dell’Ateneo Patavino, Professoressa Daniela Mapelli. Le auguro buon lavoro a nome della città.

Ho seguito con estremo rispetto e attenzione il ricco dibattito interno alla nostra Università, che ha visto tutti i candidati e le candidate esporre posizioni e idee utili non solo alla comunità accademica ma anche alla comunità padovana. Ne faremo tesoro. Il connubio tra la città e l’Università è irreversibile e indissolubile e gli 800 anni di storia che ci accingiamo a celebrare solo lì a dimostrarlo. Onoriamo anche il fatto che per la prima volta il nostro Ateneo ha affidato con i processi democratici previsti la sua guida a una figura femminile, è un fatto molto significativo che deve fare riflettere ed essere di ispirazione per tutte e tutti.

Alla nuova Rettrice dal momento del suo insediamento assicuro fin da subito la più ampia collaborazione mia e della Giunta. Padova ha bisogno di un grande gioco di squadra sul solco di quanto già avvenuto col Rettore Rosario Rizzuto che ha garantito sei anni di mandato caratterizzati da grande visione strategica e armonia con il tessuto sociale e istituzionale della città, voglio ringraziarlo della collaborazione, della stima e dell’amicizia, il suo lavoro ha contribuito a rendere Padova più dinamica e attrattiva.

Nel rinnovare i miei migliori auguri alla Professoressa Mapelli rivolgo un saluto anche a tutta la comunità accademica, con una sicurezza che è anche un grande valore, ovvero che come sempre è stato in questi anni e in passato nella sua globalità saprà preservare quella indipendenza e libertà nell’esercizio delle scienze e dei saperi che da secoli è un vanto di Padova nonché uno dei tesori più preziosi e generativi che custodiamo gelosamente.»