giovedì, 28 Marzo 2024
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Voglia di sole, consigli per una sana abbronzatura

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Dopo le restrizioni anti-covid, oggi più che mai abbiamo bisogno di stare all’aria aperta e di ricaricare le energie con il bel sole estivo, facendo un bagno al mare, passeggiando, praticando attività fisica all’aperto o anche semplicemente stando stesi sul lettino in spiaggia, al sole ad abbronzarsi.

Esposizione al sole. Sana abbronzatura

Comunque la nostra pelle sarà esposta airaggi solari che stimoleranno la produzione di melanina, la difesa naturale del nostro
organismo, facendo diventare la pelle più scura affinché sia protetta in caso di ulteriori esposizioni.

I canoni estetici moderni suggeriscono un aspetto abbronzato. Un colorito ambratoè più accattivante ma spesso l’ottenimento della “tintarella perfetta” va a discapito della salute, infatti, spesso, ci si espone al sole in orari sbagliati, per periodi troppo prolungati e senza le dovute protezioni. Così l’ottenimento dell’abbronzatura tanto agognata può nascondere molte insidie quali
le ustioni solari e gli eritemi caratterizzati da rossore, dolore, prurito e nei casi più gravi da vesciche, brividi e febbre.

Il betacarotene

Poiché, in questi casi, la sola protezione di melanina prodotta dal nostro organismo non è sufficiente, cosa possiamo fare per difenderci da tutto ciò? Una buona abitudine sarebbe l’assunzione giornaliera di una dose media (da 2 a 6 mg) di
betacarotene, il quale stimola la produzione di melanina da parte delle cellule, a partire da quindici giorni prima dell’esposizione solare e durante la stessa.

Le creme protettive

La massima accortezza è l’esposizione solare preceduta SEMPRE dall’applicazione di creme protettive, spalmate uniformemente sulla pelle, soprattutto sulle zone più sensibili. La corretta protezione prevede l’applica zione della crema protettiva ogni ora e mezza, poiché durante questo lasso di tempo il filtro solare viene ossidato dai raggi solari al posto delle nostre cellule (in questo consiste la protezione), perdendo di efficacia.

Ecco perché tante persone, pur mettendo la crema protettiva, ma non ripetendo scrupolosamente le applicazioni successive, siustionano ugualmente chiedendosi il perché, semplicemente sono rimaste senza protezione. Questo vale anche se ci rimane un solare aperto dall’estate precedente, NON USARLO MAI. Noi possiamo pensare che ci protegga ancora e invece il filtro protettivo oltre che ad ossidarsi con il sole, si ossida anche con l’aria che entra nel tubetto, si deteriora e non svolge più la sua funzione.

La scelta del fattore protettivo

La scelta del fattore protettivo (SPF) varia a seconda del fototipo individuale. Il fototipo più delicato è quello chiaro, al quale viene consigliato l’uso di un fattore di protezione molto alto. Una protezione molto alta è comunque preferibile per il primo periodo di esposizione, a prescindere dal fototipo, in quanto la pelle risulta ancora molto sensibile
e reattiva.

È preferibile scegliere creme specifiche per la zona da trattare, prestando particolare attenzione alla pelle del viso. Questa zona risente molto dell’invecchiamento cellulare, causato dai raggi solari, perciò sarebbe utile ricorrere a creme protettive ricche di vitamine, antiossidanti e antiaging.

Proteggersi dai raggi UVA, UVB e IR (infrarossi) non significa non abbronzarsi! Ma limitare conseguenze spiacevoli e spesso nocive. Le creme in commercio sono molte e quasi tutte con filtro solare di tipo chimico. Le creme con filtro di tipo fisico sono comunemente riconoscibili per la colorazione bianca che lasciano una volta applicate e la texture densa, e considerate particolarmente antiestetiche.

Sono da preferire le creme solari di qualità, per ridurre al minimo il rischio di allergie e mantenere il più possibile lo stato d’idratazione.

Dopo l’esposizione al sole

La cura della nostra pelle deve continuare anche senza il calore del sole. Infatti dopo una giornata di intensa esposizione ai raggi solari e alle alte temperature, la pelle perde comunque parte della sua idratazione, risultando così secca e poco elastica.

Come intervenire?
1) Usare un bagnodoccia molto idratante e delicato
2) Reidratare la pelle con gel a base di ALOE VERA pura
3) Se presente rossore usare CALENDULA OFFICINALIS in crema o gel
4) Se c’è prurito aggiungere o alternare a un gel o crema antistaminica o cortisonica
5) Se c’è febbre un antifebbrile
6) Se la situazione diventasse più grave di un colpo di sole, il pronto soccorso.

Sperando che i nostri consigli possano esservi stati utili, vi auguriamo una buona estate e il meglio dal sole!

 

Farmacia al Mare
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