venerdì, 29 Marzo 2024
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Viaggi in Croazia e certificati: tutto quello che c’è da sapere

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Ingresso in Croazia: ecco i documenti e i certificati necessari per poter viaggiare nel Paese dopo le recenti restrizioni del governo dovute all’aumento dei contagi

Croazia
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Viaggio in Croazia? Cambiano i criteri per poter accedere al Paese: dopo la ripresa della crescita dei casi di contagio da Covid registrata nelle ultime settimane, le autorità hanno infatti disposto nuove limitazioni per l’ingresso nel territorio croato fino al prossimo 31 luglio, quando saranno introdotti nuove restrizioni e controlli.

Viaggio in Croazia: quali documenti servono?

Per quanto riguarda i viaggiatori provenienti dagli stati Ue (di qualunque nazionalità) e i cittadini dell’Ue o dell’area Schenghen (comprese le famiglie provenienti da altri paesi) possono entrare in Croazia presentando il Certificato Covid Ue in formato digitale o cartaceo.

Per chi invece non fosse in possesso del certificato, si aprono diverse alternative: può infatti presentare un test Pcr negativo eseguito non oltre le 72 ore precedenti l’ingresso nel Paese, un test antigenico rapido negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti l’ingresso nel Paese, oppure un certificato di vaccinazione rilasciato non oltre i 210 giorni precedenti l’ingresso in Croazia che attesti di aver ricevuto le due dosi di vaccino (per quanto riguarda i vaccini Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Gamaleya, Sinopharm) o che attesti che sono trascorsi 14 giorni dal ricevimento della singola dose di vaccino (per quanto riguarda i vaccini Janssen/Johnson&Johnson). Non è finita qui: altra alternativa è presentare il certificato medico che confermi la guarigione dal Covid-19 e una singola iniezione entro 6 mesi dall’infezione, oppure presentare un certificato di ricevimento di una prima dose di vaccino Pfizer, Moderna o Gamaleya tra i 22 ed i 42 giorni o di vaccino AstraZeneca tra i 22 e gli 84 giorni prima dell’ingresso in Croazia.

Viaggio in Croazia senza vaccino: si può, ecco come

Qualora non fosse possibile presentare nessuno dei documenti qui sopra indicati, il ministero degli Esteri croato informa che sarà necessario effettuare un tampone all’arrivo e attendere in autoisolamento il ricevimento dell’esito negativo. In alternativa al tampone, è previsto l’autoisolamento per i primi 10 giorni di soggiorno in Croazia, a meno che i viaggiatori non sostino nel Paese per meno di 12 ore e abbiamo un documento al seguito che lo comprovi, come ad esempio la prenotazione di un alloggio in un altro Paese.

Altra importante misura da effettuare preventivamente per un ingresso più agevole in Croazia, è la compilazione del modulo “Entercroatia”.

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