giovedì, 25 Aprile 2024
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La Veneto Film Commission riparte dalla Mostra del Cinema

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Fitto calendario di eventi per la 78esima edizione dall’1 all’11 settembre al Lido. L’intervista a Jacopo Chessa, direttore di Veneto Film Commission

Mostra del Cinema di Venezia
Mostra del Cinema di Venezia

Dall’1 all’11 settembre torna la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sul Lido che, come da tradizione, diventerà per due settimane l’epicentro del cinema mondiale. Registi, attori, sceneggiatori, paparazzi, vip e semplici curiosi gironzoleranno tra i cinema e le vie del Lido, tra il Palazzo del Casinò e l’Hotel Excelsior, tra il Palazzo del Cinema e l’Hotel Des Bains. Tantissimi gli appuntamenti in calendario per una Mostra del Cinema che dopo una 77esima edizione difficile (ma riuscita in pieno) durante la pandemia, torna per una 78esima edizione che si preannuncia elettrizzante. Come sempre all’interno dell’Hotel Excelsior ci sarà l’elegante e accogliente stand della Regione Veneto, spazio che per il secondo anno consecutivo ospiterà anche gli eventi organizzati dalla Veneto Film Commission. Con il direttore Jacopo Chessa abbiamo fatto il punto su quanto fatto finora per capire quali saranno gli scenari futuri del cinema Veneto.

Il cinema non si è mai fermato

“Arriviamo a questa Mostra del Cinema con il fiatone – esordisce Chessa – perché, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il cinema in Veneto non si è mai fermato. Negli ultimi mesi le produzioni hanno lavorato tantissimo e di conseguenza anche il nostro lavoro di supporto a chi viene a girare in Veneto non si è mai interrotto. Venezia78 sarà un grande momento di festa per presentare i risultati raggiunti dalla Veneto Film Commission che ha curato in parte la programmazione degli eventi nello spazio della Regione Veneto all’Hotel Excelsior. Devo dire che quest’anno abbiamo avuto tantissime richieste, soprattutto dal latoindustry che è quello che più ci compete, e la cosa ci ha fatto molto piacere”.

Quali ospiti sono attesi all’Excelsior nello spazio della Regione Veneto?

“Ci sarà Vittoria Puccini che presenterà ‘Non mi lasciare’, la nuova fiction in quattro puntate girata a Venezia e in Polesine che è stata prodotta da Rai Fiction e Payper- Mooon Italia con la regia di Ciro Visco (‘Doc-Nelle tue mani’ e ‘Gomorra – La serie’). E poi, per il settore prettamente industry, Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, ma anche Andrea Scrosati, Chief Operation Officer di Freemantle. E poi anche Donato Carrisi, autore di bestseller internazionali e affermato regista”.

Non solo industry

Com’è andato il lavoro della Film Commission in questi mesi?

“Il bilancio è sicuramente positivo, e non solo per le importanti partnership strette con soggetti veneti e italiani. Al di là della novità del Fondo Location Scouting, quest’anno siamo stati per la prima volta al Festival di Cannes con un documentario in parte sostenuto con il fondo della Regione Veneto, ma a Venezia78 saranno diverse le opere sostenute dal fondo regionale, a partire dal docufilm di Sky Arte su Dante che presenteremo quest’anno, ma anche ‘Il ritorno di Casanova’ di Salvatores (le riprese inizieranno a Venezia durante la Mostra) o ‘Across the River and into the trees’ di Paula Ortiz tratto dal libro di Ernest Hemingway. Durante la Mostra del Cinema ci saranno sono poi iniziative come IVIPRO, l’indagine sul mondo dei videogames (non dimentichiamoci che audiovisivo oggi non significa soltanto giochi), la presentazione dei tanti festival che durante l’anno rendono vivo il nostro territorio e tanto altro ancora”.

Ci puoi svelare qualche novità sui progetti in partenza a breve?

“Quest’anno durante le giornate della Mostra ci sarà una partnership con l’Isola di Edipo in cui sarà possibile trovare uno spazio della Veneto Film Commission. Sempre alla Mostra poi presenteremo un progetto a cui tengo molto, un network di festival coordinato dal Les Arcs Film Festival che riunisce progetti in varie fasi di sviluppo e produzione provenienti da Svizzera, Austria e dalle regioni alpine di Francia e Italia con le relative Film Commission, illustrando le dinamiche di coproduzione fra i vari paesi. Un progetto molto interessante perché quello Les Arch, con il suo Industry Village, è tradizionalmente un mercato importante per le produzioni in Europa”.

Giacomo Brunoro

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