giovedì, 28 Marzo 2024
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Obbligo vaccinale per gli operatori scolastici: “Perchè? Ecco la mia riflessione”

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Obbligo vaccinale e green pass in classe: la riflessione di un’operatrice scolastica

Obbligo vaccinale operatori scolastici
Obbligo vaccinale operatori scolastici

“Ora c’è l’obbligo vaccinale per gli operatori scolastici: perchè? Fino a questa primavera sembrava che la scuola fosse un luogo sicuro a basso rischio contagio. Forse è più semplice praticare un’iniezione piuttosto che risolvere problemi annosi come classi-pollaio? Trasporti? Rendere gli edifici scolastici più adeguati costruendo impianti di aerazione? Certo ci vorrebbe la bacchetta magica ma è vero o non è vero che ci sono dei fondi? Saranno sicuramente una goccia nel mare ma l’importante sarebbe cominciare. Inoltre, dovrebbe essere confermato l’organico Covid sia docente che ATA: fino al 31 dicembre, e poi?”

“Green pass per entrare in classe…follia pura! Tra l’altro, solo in Italia. Mi sembra che questa pandemia si stia cercando di farla durare volutamente all’infinito, magari per nascondere altri problemi e non voglio nemmeno pensare a quali potrebbero essere. Dico solo che non dovrebbero esistere ricatti del tipo: “Continuo a garantirti un lavoro a patto che tu accetti e firmi un consenso affinchè ti venga iniettato un liquido che non sappiamo quali effetti avrà su di te ma ti garantirà una copertura, peraltro limitata nel tempo”.

“L’appello a non vaccinarsi è uguale ad un appello a morire”: ma dico, se non è terrorismo psicologico questo, spiegatemi cos’è. Io non mi ritengo una no vax e nemmeno una sì vax. Credo semplicemente nella cura nel momento in cui si presenti la necessità di usarla, non prima e soprattutto nella mia libertà come singola cittadina di decidere liberamente e senza forzature o minacce di nessun tipo cosa è meglio fare”.

Maria Stefania Ferro

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