giovedì, 28 Marzo 2024
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Sottomarina, lotta al commercio abusivo: Obiettivo Chioggia chiede risposte efficaci

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Sottomarina. Per aiutare la lotta al commercio abusivo, Obbiettivo Chioggia chiede di punire gli acquirenti, piuttosto che puntare su operazioni rischiose e inefficaci

Sottomarina

Prosegue la lotta al commercio abusivo presso la spiaggia di Sottomarina. Puntuale, come ormai succede da anni, si è ripresentato nei lidi clodiensi il problema della vendita non autorizzata di abbigliamento e accessori, in particolare nella zona prospiciente la diga a nord del litorale. Al di là dei numeri (ventimila pezzi sequestrati fino a metà luglio) e dell’impegno delle forze dell’ordine, sembra quasi impossibile estirpare un fenomeno che nelle altre spiagge della costa veneta assume proporzioni sicuramente inferiori. In un paio di occasioni si è rischiato addirittura di assistere ad una rivolta degli stessi ambulanti abusivi, che sembra siano arrivati ad accerchiare e minacciare le forze dell’ordine impegnate nei controlli.

Lotta al commercio abusivo sulle spiagge: le proposte di Obbiettivo Chioggia

A sostenere nuove proposte per la gestione del problema ci pensa Obbiettivo Chioggia, partito di iniziativa civica che nel prossimo autunno correrà alle Amministrative Comunali.

“Questo tipo di operazioni – dichiarano gli ex pentastellati – espone a non pochi rischi gli agenti della Polizia Locale, soprattutto se le stesse non vengono coordinate con le altre forze dell’ordine e si mandano allo sbaraglio pochi agenti, che ben poco possono fare in caso di reazioni violente”. Inoltre, osservano gli esponenti del partito, l’azione deterrente di queste rischiose iniziative è sostanzialmente nulla, dal momento che poche ore dopo il commercio illegale riprende indisturbato. Per questa ragione la proposta che arriva da Obbiettivo Chioggia mira a concentrarsi maggiormente sugli acquirenti, che in sostanza rappresentano il vero motore di questo oliato meccanismo che disturba i commercianti regolarmente autorizzati e buona parte dei bagnanti.

Le sanzioni agli acquirenti

“Immaginiamo che poco interessi agli agenti, così esposti a rischi troppo elevati, delle celebrazioni dell’assessore competente (Genny Cavazzana, ndr) – prosegue Obbiettivo Chioggia con una nota stampa –  che, invece, dovrebbe cercare e trovare soluzioni per evitare altre situazioni pericolose ed inutili rischi, magari promuovendo azioni coordinate con le altre forze dell’ordine e iniziando a far sanzionare gli acquirenti”.

Per chi acquista merce contraffatta da commercianti abusivi irregolari le sanzioni vanno da un minimo di 100 euro fino a 7.000 euro. Le “sfumature” che determinano l’entità della sanzione sono determinate per lo più dall’aggravante che la merce acquistata risulti rubata e che eventualmente l’acquirente ne sia consapevole.