giovedì, 25 Aprile 2024
HomeVicentinoVicenzaVicenza, resina al posto del porfido nelle vie del centro: ma solo...

Vicenza, resina al posto del porfido nelle vie del centro: ma solo per qualche mese

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Più ecologica, riflette meno il calore e fa risparmiare in attesa che il manto si assesti

L’assessore Mattia Ierardi vicino al cantiere in piazza delle Poste

Il Comune punta sulla resina per sistemare le strade, almeno temporaneamente, al posto dell’asfalto. Costa meno, è più ecologica, ha un colore più brunito che non il profondo nero dell’asfalto e produce anche meno calore.

L’assessore Mattia Ierardi ne è talmente convinto che ha delineato un piano degli interventi secondo questa logica. Conclusi i lavori di posa della resina in contrà Battisti e piazza delle Poste per eliminare i rattoppi in asfalto, prevede già di utilizzarla nella zona di ponte San Paolo e via Paolo Lioy.

Ma andiamo con ordine. In centro storico s’è completato il lavoro di sistemazione dei sottoservizi, a cura di Sar, azienda delle Aim, in piazza delle Poste e in contrà Battisti.

Quanto ce ne fosse bisogno lo ricorda proprio Ierardi: “La prima richiesta è del 2007, poi nel 2014 i lavori sono stati definiti urgenti e necessari. Da allora sono passati sette anni. Mi hanno anche svegliato alle due e mezza di mattina per la puzza di gas che usciva: non si poteva rimandare il rifacimento delle tubature. Bisognava cambiarle. Lo abbiamo fatto e non sarebbe toccato a noi. Intanto io mi sono preso le parole…”

Il porfido tornerà: ma il cantiere sarà aperto nei primi mesi del 2022

Un’immagine del cantiere in contrà Cesare Battisti, ormai concluso

Finalmente il lavoro in centro è terminato e s’è posto il problema di rifare il manto di porfido. Qui l’amministrazione ha preso tempo: un po’ per esigenze strutturali, perché bisognava dare tempo al manto di assestarsi, e soprattutto per non bloccare i commercianti della zona con un cantiere che sarebbe durato altri mesi.

Va detto che non tutti i negozianti sono d’accordo, a iniziare da Gianni Bertacco della macelleria in piazza delle Poste, che contesta apertamente la soluzione presa: l’assessore liquida la faccenda spiegando che anche i commercianti sono divisi.

Il porfido comunque tornerà, ma il cantiere aprirà nei primi mesi del 2022 per salvare anche il Natale. Nel frattempo è stata posta questa resina. Che non solo è più ecologica, ma riflette meno il calore di cinque-sei gradi. L’assessore, pur senza dati, è pronto a scommettere.

Così come scommette che un intervento tecnologicamente all’avanguardia come quello della resina in centro se non è la prima volta che viene effettuato in Italia poco ci manca. Vicenza, fa capire, è all’avanguardia tecnologica per la manutenzione delle strade.

Anche nella zona di ponte San Paolo si procederà a riparare le strade nello stesso modo

Resina al posto del porfido, che tornerà nei primi mesi dell’anno prossimo

Ci si muoverà con la stessa filosofia anche per la zona di contrà San Paolo e via Lioy: quelle strade hanno bisogno di interventi, ma anche in questo caso non sarà rifatto subito il porfido. Verrà sistemata la strada e stesa la resina. Poi saranno rifatti i sottoservizi, e qui si parla del 2024 o addirittura 2025, e solo a quel punto sarà rimesso a posto il porfido.

“La resina può durare tre anni”, assicura Ierardi. La scelta ha anche una motivazione economica: “Rimettere subito il porfido per poi rompere di nuovo la strada per sistemare i sottoservizi – spiega l’assessore – avrebbe voluto dire buttare via 650 mila euro”.

Infine, sottolinea Ierardi, c’è anche da aspettare l’arrivo dei nuovi bus della Svt: più piccoli, avranno un peso minore sulle strade con la speranza che in questo modo le vie cittadine abbiano meno bisogno di essere sistemate.