martedì, 23 Aprile 2024
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Vicenza, s’è impiccato in cella al S. Pio X con i pantaloni l’uomo accusato dell’omicidio di Marano

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La scoperta del corpo alle 5 di mattina. Era stato portato al carcere di S. Pio X poco dopo mezzanotte

Il carcere di San Pio X dove era stato rinchiuso l’accusato di omicidio che s’è tolto la vita

L’hanno trovato impiccato gli agenti di guardia nel carcere di San Pio X verso le 5 di mattina, appeso per i pantaloni a una trave del vano doccia della cella. Avvertito il medico, con l’aiuto degli agenti è stato rimosso il corpo e lo hanno disteso per terra. Sono stati rilevati – come puntualizza un comunicato della procura di Vicenza – segni evidenti di strozzamento al collo a causa dell’impiccagione, tracce di sangue sulla bocca e sulla maglietta. Gli è stato praticato il massaggio cardiaco e il medico ha provato a farlo rinvenire con l’aiuto del defribillatore, ma senza esito.

Intervenuto vanamente anche il personale del 118, alle 5.45 è stato certificato il decesso di Gelindo Renato Grisotto, 52 anni, accusato dell’omicidio di Mario Valter Testolin, 67 anni, ucciso a colpi di fucile lunedì mattina vicino alla sua abitazione in via Molinetta a Marano Vicentino.

Hanno provato a rianimarlo con il massaggio cardiaco e il defibrillatore ma senza esito

Grisotto era stato accompagnato in carcere verso le 0.20 dell’altra mattina, dopo aver ammesso le sue responsabilità di fronte al pubblico ministero e ai carabinieri che l’avevano interrogato nella caserma di Thiene.

via Molinetta Marano Vicentino OMICIDIO
Un fotogramma del luogo dell’omicidio con la presenza degli inquirenti

Pur non essendo sottoposto a cura psichiatrica o farmacologica, come dichiarato da Grisotto e confermato dal medico curante, il magistrato aveva comunque dato disposizione ai militari dell’Arma di informare il personale della struttura carceraria – al momento dell’ingresso nella Casa circondariale di Vicenza – la situazione di fragilità psicologica di Grisotto e l’esigenza di sottoporre a sorveglianza il detenuto. Nel cosiddetto “biglietto di carcerazione” del Nor della Compagnia Carabinieri di Thiene era indicata espressamente tale necessità.

Aperta un’indagine per accertare i fatti e le eventuali responsabilità

Dopo il ritrovamento del cadavere, nel carcere di San Pio X si sono svolte le necessarie attività d’indagine – con acquisizione di rilievi fotografici, documenti ed assunzione di informazioni – da  parte dello stesso sostituto procuratore che aveva coordinato le attività di indagine sull’omicidio nella giornata di ieri e di militari del Reparto Operativo della Comando provinciale Carabinieri di Vicenza per ricostruire le ultime ore di vita di Grisotto dopo l’ ingresso nella Casa circondariale ed accertare eventuali omissioni e/o negligenze. È stata disposta anche l’autopsia sul corpo di Grisotto.

Durante l’interrogatorio, come sottolinea anche la nota della Procura, è stato accertato che i colpi esplosi da Grisotto (usciti dal fucile che s’era artigianalmente fabbricato) avevano raggiunto Testolin dapprima alla schiena – con ogni probabilità la vittima volgeva in principio le spalle all’ aggressore – e successivamente al torace, raggiungendo gli organi vitali. I militari avevano immediatamente rinvenuto e sottoposto a sequestro all’ interno dell’auto dell’omicida l’ arma da fuoco. Secondo la prima ricostruzione – confermata da Grisotto nel corso dell’ interrogatorio – la causa dell’omicidio era riconducibile a vecchi contrasti con e la vittima, relativi alla vendita di un terreno agricolo da parte di Grisotto, che avevano dato luogo anche una controversia giudiziaria in sede civile.