sabato, 20 Aprile 2024
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Comitato paralimpico Veneto: “Grazie a queste Paralimpiadi la cultura sta crescendo”

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Vilnai: “Bei risultati. Belle storie. Belle immagini e commenti. Grazie anche a queste Paralimpiadi la cultura sta crescendo. La gente ci segue e, soprattutto, tanti giovani trovano finalmente il coraggio di uscire di casa e si avvicinano allo sport”

Ruggero Vilnai
Ruggero Vilnai

Sorride Ruggero Vilnai, presidente del Comitato paralimipico del Veneto, padovano di Villa del Conte. Il sorriso esprime da solo la grande, immensa soddisfazione per le recenti Paralimpiadi che si sono svolte a Tokyo nel coro delle quali il Veneto si è distinto con tanti atleti in altrettante discipline. “È un bilancio mai raggiunto – sottolinea Vilnai -. Per i nostri 17 atleti un risultato pazzesco: su 69 medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Tokyo ben 26 portano la firma di atlete e atleti veneti, vale a dire il 28 per cento. Siamo ancora carichi di emozione per le soddisfazioni che i nostri ragazzi ci hanno dato. Li festeggeremo a breve come meritano”.

La giunta del Comitato paralimpico Veneto
La giunta del Comitato paralimpico Veneto

Per il 28 settembre il Comitato italiano paralimpico del Veneto ha organizzato una serata in cui festeggerà le sue stelle in programma all’Hotel Alexander ad Abano Terme (Padova). Vilnai non nasconde la gioia per queste vittorie. Sa bene il presidente, riconfermato alla guida del Comitato fino al 2024 per il terzo mandato consecutivo, cosa sta dietro a un tempo raggiunto, a una medaglia portata sul collo, a un traguardo tagliato. Vilnai è stato atleta di pallacanestro in carrozzina, fondatore della società Aspea e oggi giocatore di bocce paralimpiche. “Le Paralimpiadi di Tokyo sono state un’emozione grandissima, infinita per tutti – spiega Vilnai – ancor più per i nostri atleti, un premio per i sacrifici, per la dedizione e per le tante storie di coraggio e speranza, di sport e vita che stanno dentro a ognuno di loro.

Gli atleti italiani alle Paralimpiadi di Tokyo
Gli atleti italiani alle Paralimpiadi di Tokyo

Questi nostri ragazzi sono un esempio forte per altrettanti giovani, un modello da imitare, uno sprone a uscire di casa e a praticare sport nei confronti di molti ragazzi per i quali, ad esempio, non è ancora possibile a praticare uno sport. I loro risultati ci stanno dando una mano incredibile nel promuovere questa nuova cultura con particolare riferimento ad un approccio sempre più capillare alle discipline sportive. Anche in Veneto stiamo cercando di darci conoscere nelle scuole e in tutti i luoghi frequentati dai ragazzi. Quest’anno alle Paralimpiadi hanno partecipato in 17, erano 10 alla prima edizione, stiamo lavorando perché il numero di chi vi parteciperà continui a crescere. Il Veneto, l’Italia saranno sempre più presenti. Non ci fermeremo, siamo già al lavoro”.

 

Nicoletta Masetto