giovedì, 28 Marzo 2024
HomeBreaking NewsConte in visita a Chioggia per presentare il candidato sindaco Daniele Stecco

Conte in visita a Chioggia per presentare il candidato sindaco Daniele Stecco

Tempo di lettura: 2 minuti circa

La campagna elettorale per la poltrona di sindaco della città di Chioggia entra nel vivo con lo sbarco di Giuseppe Conte in laguna

Nel tardo pomeriggio di ieri si è tenuto in Piazzetta Granaio a Chioggia il primo comizio elettorale del Movimento Cinque Stelle a sostegno del candidato Daniele Stecco. Presenti praticamente tutti i rappresentanti locali del Movimento, oltre che il Ministro per i Rapporto con il Parlamento Federico D’ Incà e l’ex presidente del Consiglio. L’attesa per gli elettori del Movimento e parte della cittadinanza era inevitabilmente rivolta a Giuseppe Conte, che in qualità di “avvocato del popolo” ha dedicato non poco spazio a foto e scambi di opinioni con i cittadini. Qualche mugugno ai margini della manifestazione per la scarsa attenzione al distanziamento sociale e alcune mascherine abbassate, ma sostanzialmente l’evento si è svolto senza proteste e polemiche.

L’arrivo in Piazza Vigo poco dopo le 18.00 sembra suggerire che la scaletta comunicata verrà pienamente rispettata (comizio in Piazzetta Granaio alle 18.30), ma Conte si intrattiene con curiosi e cittadini desiderosi di immortalare il momento. Sul palco il primo intervento è quello del Ministro D’ Incà, che ripercorre brevemente gli obbiettivi centrati dalla amministrazione pentastellata guidata da Alessandro Ferro, su tutti deposito GPL e questione case di Riva Lusenzo. E’ la volta quindi del candidato Daniele Stecco, che racconta ai numerosi presenti della Chioggia che immagina per il prossimo futuro; valorizzando sostenibilità ambientale, una nuova mobilità cittadina (meno auto e più piste ciclabili, anche per le frazioni) e la prosecuzione degli impegni già presi (scuole in sicurezza, efficientamento energetico, riasfaltatura strade). Ringraziamenti dovuti per il sindaco uscente Alessandro Ferro e applausi strappati a più riprese, prima dell’intervento del “Presidente” (come viene chiamato dai presenti). Lo stesso Giuseppe Conte ricorda nei dieci minuti a disposizione come le sue siano le parole di un cittadino a capo di un partito, non di una carica istituzionale. Viene rivendicata a più riprese la battaglia combattuta in Europa per i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e la volontà di chi voterà M5S di contrastare mafie e clientelismo, di fare scelte che favoriscano la transizione ecologica; di aiutare i truffati dalle banche venete.