La campagna elettorale per la poltrona di sindaco della città di Chioggia entra nel vivo con lo sbarco di Giuseppe Conte in laguna
Nel tardo pomeriggio di ieri si è tenuto in Piazzetta Granaio a Chioggia il primo comizio elettorale del Movimento Cinque Stelle a sostegno del candidato Daniele Stecco. Presenti praticamente tutti i rappresentanti locali del Movimento, oltre che il Ministro per i Rapporto con il Parlamento Federico D’ Incà e l’ex presidente del Consiglio. L’attesa per gli elettori del Movimento e parte della cittadinanza era inevitabilmente rivolta a Giuseppe Conte, che in qualità di “avvocato del popolo” ha dedicato non poco spazio a foto e scambi di opinioni con i cittadini. Qualche mugugno ai margini della manifestazione per la scarsa attenzione al distanziamento sociale e alcune mascherine abbassate, ma sostanzialmente l’evento si è svolto senza proteste e polemiche.
L’arrivo in Piazza Vigo poco dopo le 18.00 sembra suggerire che la scaletta comunicata verrà pienamente rispettata (comizio in Piazzetta Granaio alle 18.30), ma Conte si intrattiene con curiosi e cittadini desiderosi di immortalare il momento. Sul palco il primo intervento è quello del Ministro D’ Incà, che ripercorre brevemente gli obbiettivi centrati dalla amministrazione pentastellata guidata da Alessandro Ferro, su tutti deposito GPL e questione case di Riva Lusenzo. E’ la volta quindi del candidato Daniele Stecco, che racconta ai numerosi presenti della Chioggia che immagina per il prossimo futuro; valorizzando sostenibilità ambientale, una nuova mobilità cittadina (meno auto e più piste ciclabili, anche per le frazioni) e la prosecuzione degli impegni già presi (scuole in sicurezza, efficientamento energetico, riasfaltatura strade). Ringraziamenti dovuti per il sindaco uscente Alessandro Ferro e applausi strappati a più riprese, prima dell’intervento del “Presidente” (come viene chiamato dai presenti). Lo stesso Giuseppe Conte ricorda nei dieci minuti a disposizione come le sue siano le parole di un cittadino a capo di un partito, non di una carica istituzionale. Viene rivendicata a più riprese la battaglia combattuta in Europa per i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e la volontà di chi voterà M5S di contrastare mafie e clientelismo, di fare scelte che favoriscano la transizione ecologica; di aiutare i truffati dalle banche venete.