giovedì, 28 Marzo 2024
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Elezioni: le richieste delle frazioni a chi governerà Cavarzere

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Rottanova, San Pietro e Boscochiaro chiedono più servizi e uscire dall’isolamento: abitate per lo più da anziani avrebbero bisogno di essere collegate meglio al centro cittadino e di un ambulatorio medico

Rottanova
Rottanova

Sono diverse le speranze che i membri del Comitato cittadino di Rottanova ripongono sulla nuova amministrazione cavarzerana. La prima riguarda l’ufficio postale in Via Umberto Maddalena. Con l’arrivo del Covid-19 l’apertura è stata limitata al giovedì mattina. Vedendo gli assembramenti che si creavano e che si creano tutt’ora, le difficoltà delle persone anziane a rispettare la fila in piedi e i tempi di attesa, a fine 2020 il Comitato ha promosso una raccolta firme, senza ottenere tuttavia il risultato sperato.

Un altro punto che i rottanovani sperano di risolvere riguarda la presenza del medico curante in paese.  “Siamo ancora senza un medico di riferimento. Il problema principale è per gli anziani: Rottanova è un paese piccolo e non tutte le persone, soprattutto di una certa età, hanno la possibilità di arrivare a Cavarzere. A questo si aggiunge il fatto che l’ambulatorio è stato spostato alle scuole ma non si possono fare le ricette mediche perché sprovvisti di rete Internet. Nel 2021 è inaccettabile essere senza una rete wi-fi necessaria ad un servizio importante come quello della sanità” racconta Anita, membro del comitato. Ultima ma non di meno importanza è la richiesta per la sistemazione della strada delle Coette basse e di quella del Delta, pericolose e dissestate. 

Anche il comitato 5 Martiri di San Pietro mette in tavola le richieste alla prossima amministrazione. Ad elencarle Stefano Perazzolo, presidente dell’associazione. “In quanto associazione non abbiamo molte cose da chiedere, se non i soliti contributi a livello di materiale e assistenza. In quanto frazione invece abbiamo diverse problematiche. San Pietro soffre per l’isolamento nel quale è abbandonato; non ci sono molti collegamenti con Cavarzere e Chioggia. Gli abitanti del paese hanno un’età media molto alta e, per la mancanza di mezzi che collegano i paesi limitrofi, si fa fatica anche a trovare delle badanti che siano disposte ad accudire gli anziani. L’Actv invece di proporre nuovi servizi ne toglie. Qui non abbiamo servizi; in mancanza di bambini sono state chiuse le scuole ancora anni fa e la stessa sorte hanno avuto le poste, non abbiamo neanche un ambulatorio medico. L’unica cosa che ci è rimasta è la farmaci” conclude. 

Il problema dell’isolamento trova condivisione nel presidente di un altro comitato, quello del XXI Maggio di Boscochiaro. Denis De Biasi è dell’idea che la mancanza di collegamenti con i paesi limitrofi possa portare alla scomparsa totale di Boscochiaro dal momento che, a causa dell’assenza di questi ultimi, sempre più gente deciderà di non abitarci. “Sarebbe necessario che fosse posta anche l’attenzione alla manutenzione delle strade e al deflusso delle acque perché, con i temporali, alcune vie di Boscochiaro sono solite ad andare sotto” conclude De Biasi.

Benedetta Cesaro