giovedì, 28 Marzo 2024
HomePadovanoPadovaPadova, arrestati e denunciati gli aggressori omofobi

Padova, arrestati e denunciati gli aggressori omofobi

Tempo di lettura: 2 minuti circa

I Carabinieri di Padova hanno scoperto gli autori della vergognosa aggressione dei due ragazzi in Piazza Duomo a inizio estate: due arresti e due denunce.

Giovedì pomeriggio i militari della Sezione Operativa in forza alla compagnia Carabinieri di Padova, dopo due mesi di indagini, hanno proceduto all’arresto dei responsabili dell’aggressione omofoba in Piazza Duomo. In arresto Z.W., 24enne, residente a Padova e A.S.A., 19enne residente a Campodarsego (PD).

Entrambi, con altri due minorenni con evidenti lacune nella comprensione della diversità, sono responsabili delle lesioni gravissime inflitte a due universitari. Aggressione consumata alle 3.40 circa dello scorso 19 giugno.

Le vittime erano A.F., 25enne, domiciliato a Padova e R.F., 23enne, anche lui domiciliato in città. Arrestati gli aggressori omofobi e denunciati.

Un gesto equivoco ha scatenato la furia dei quattro omofobi

Tutto era nato quando una delle due vittime aveva abbracciato l’amico per aiutarlo a scendere da un muretto ed era stato visto dal gruppo degli aggressori.

Prima qualche insulto omofobo, ritenendo il gesto una manifestazione di affetto tra due persone che hanno una relazione sentimentale, poi una vera e propria aggressione con inaudita violenza sferrando loro calci e pugni.

R.F. era riuscito a sottrarsi momentaneamente alla furia degli aggressori per chiamare al telefono il pronto intervento dei Carabinieri. Mentre l’amico giaceva a terra inerme, con gli aggressori che, in quattro contro uno, sfogavano su di lui la loro vigliacca violenza omofoba. Il risultato sono lesioni superiori ai 40 giorni di prognosi e l’indebolimento permanente della mascella.

Tornato a dare man forte all’amico, R.F. ha annunciato l’arrivo delle forze dell’ordine provocando la fuga del gruppo di omofobi, non prima che A.S.A. si impossessasse del portafogli della vittima lasciata dolorante a terra. Per tale motivo dovrà rispondere anche di rapina.

L’arrivo dei Carabinieri di Padova e le indagini

I militari avevano iniziato subito le attività investigative, attraverso le immagini del sistema di video sorveglianza cittadino e raccogliendo la testimonianza delle persone presenti.

Gli investigatori, già il giorno dopo, avevano individuato due degli aggressori che, sempre in piazza Duomo, indossavano gli stessi abiti della sera precedente.

L’attività è continuata fino all’identificazione di tutti i membri del gruppo, con il magistrato della Procura patavina che ha coordinato le indagini. Successivamente, l’emissione di un provvedimento cautelare in carcere nei confronti dei due maggiorenni. Per gli altri due membri del gruppo, minorenni, la competenza spettava Procura per i Minorenni di Venezia.

Il GIP ha poi firmato il provvedimento, eseguito nel pomeriggio di ieri dagli operanti che hanno associato i due arrestati alla casa circondariale di Padova.

Con il DDL ZAN e un’educazione scolastica all’altezza sarebbe stato diverso

Arrestati gli aggressori omofobi, a prescindere o meno dell’esistenza di una relazione tra le vittime, durante l’estate si è dibattuto molto del DDL Zan. Risulta chiaro che, con la sua approvazione, la pena per i vigliacchi aggressori sarebbe stata ben più pesante. Purtroppo dobbiamo fare i conti con una larga parte dell’arco parlamentare che non ritiene un problema il fatto che quattro vigliacchi retrogradi si sentano in diritto di picchiare una persona per ciò che è.

La speranza è che, tramite l’istruzione, vi sia la capacità di fare l’evoluzione culturale di cui in questo paese abbiamo bisogno per non dover più vedere questi atti di vigliacca violenza.

Enrico Caccin