Dal 20 al 27 settembre, in occasione della settimana nazionale di Match it now, il freerider professionista delle due ruote, il Brac girerà il Veneto come ambassador ADMO per l’effetto farfalla della sensibilizzazione

Il covid lo aveva bloccato a luglio a pochi giorni dalla partenza del giro per il Veneto a favore del dono. Ora è pronto a partire e a lanciare qui a settembre, l’effetto farfalla della sensibilizzazione alla donazione.
“Abbracciadmoci”: il tour del dono di Admo Veneto con il Brac
Dal 20 settembre infatti Admo Veneto, l’associazione donatori di midollo osseo, già forte e protocollo d’intesa con Anci Veneto “Un dono in comune”e in preparazione per MATCH IT NOW 2021, coinvolgerà questa volta i capoluoghi di provincia del Veneto per parlare e porre l’attenzione del grande pubblico sull’importanza del dono del midollo osseo e quindi dell’ingresso nel registro dei donatori da parte dei giovani dai 18 ai 35 anni di età.
Massimo Braconi
A rappresentare e portare con sé Admo, oltre che nel cuore anche in sella alla sua bicicletta sarà Massimo Braconi, classe ’62, freerider appassionato, professionista delle due ruote, esperto di racconti e diari su avventure mirabili e meravigliose.
Massimo Braconi, soprannominato Brac, ( http://www.idiaridelbrac.com/) è un ambassador di ADMO Veneto da sempre e stavolta la sua missione è diversa dal solito. Ha deciso infatti di percorrere il Veneto in sella alla sua bicicletta,per arrivare e toccare le sedi provinciali Admo e i relativi centri trasfusionali, divulgare le giuste informazioni, raccontando testimonianze di dono vissuto, sfatando miti e paure, facendo leva su uno stile di vita sano e toccando le corde della sensibilità grazie a racconti e testimonianze dirette.
Il tour e le tappe
Il tour potrà godere del patrocinio del Centro Regionale Trapianti del Veneto.
Le tappe previste sono 8 con partenza il 20 settembre e chiusura del tour il 27settembre.
Si parte il 20 settembre da Belluno a Bassano; il 21 il Brac andrà da Bassano a Treviso/Mareno di Piave, il 22da Treviso/Mareno di Piave andrà a Venezia Mestre, il 23 luglio da Venezia Mestre a Vicenza, il 24 settembre da VIcenza a Padova, il 25 settembre da Padova verso Rovigo con stop a Pozzonovo, il 26 settembre da Rovigoa Verona. Il 27 settembre da VERONA Braconi farà rientro a Belluno, città di partenza.
Ogni tappa, dunque ogni città, avrà il suo focus. Braconi racconterà un’azione e una conseguenza per innescare l’effetto farfalla del dono, assieme a testimonial, donatori, riceventi, volontari che racconteranno la loro esperienza, o meglio, il loro effetto farfalla.
La presentazione del tour del dono
“Il battito delle ali di una farfalla lontana mille miglia da noi può generare un vortice fortissimo dall’altra parte del mondo – queste le parole che accompagnano la presentazione del Tour IL TOUR DEL DONO – ABBRACCIADMOCI Il Brac gira il Veneto con ADMO” – Qualcosa di prezioso che rischia di andare perduto può essere recuperato e salvato grazie a un piccolo insignificante fruscìo di ali. Così, un’azione minuscola e silenziosa che decidiamo di fare oggi, può portare a conseguenze letteralmente miracolose nell’immediato futuro. Il nostro Tour del Dono, un tour in bicicletta che gira tutto il Veneto, vuole mostrare, raccontare e ricreare l’effetto farfalla”.
Il minidocumentario
Il Brac sarà accompagnato nel suo percorso dal regista Paolo Aralla (BapuFilm) che documenterà il suo percorso con foto e video,che finiranno in un mini documentario dell’effetto farfalla, ma anche nell’aggiornamento quotidiano dei social di Admo Veneto e delle Admo provinciali coinvolte.
Rosolen: ” Fabiano, Luca, Matilde e Luisa 50 anni, sono alla ricerca del loro donatore compatibile”
“Quattro sono i passaggi fondamentali per la donazione del midollo osseo – spiega la Presidente di Admo Veneto Mara Rosolen –l’iscrizione, la tipizzazione, il match, il trapianto. Quattro passaggi che il Brac porterà alla ribalta in altrettante città venete per finire, nell’ultima tappa, a festeggiare “in casa” a Belluno questo Tour di sensibilizzazione. Anche questo, in periodo covid e in particolare con 4 veneti che sono in attesa di midollo osseo per salvarsi la vita, è un modo per sensibilizzare le persone, per renderle responsabili e altruiste. Non è un caso, per esempio, che ci fermeremo anche a Pozzonovo, comune tra Padova e Rovigo e non capoluogo di provincia. Qui infatti è di casa Fabiano, il bambino di 5 anni che come gli altri veneti Luca, 5 anni, Matilde, quasi 3 anni, e Luisa 50 anni, sono alla ricerca del loro donatore compatibile”.
Brac: “Il tour è un battito di farfalla”
“Il tour è una piccola cosa – spiega il protagonista, il Brac – è un battito di farfalla. ADMO con quello che fa ogni giorno è il vero vortice che prende forma dal battito di una farfalla e noi cercheremo di raccontarlo con questo tour. Tutti quelli che operano in maniera volontaria per ADMO creano questo vortice. Ci sono tante persone che portano avanti la missione di regalare la speranza a chi ha bisogno di tornare a vivere“.
I focus tappa per tappa
Entrando nel vivo del percorso a Belluno Brac e Admo racconteranno della fase di iscrizione nel registro dei donatori attraverso il contatto con la sede di ADMO più vicina che può fornire tutte le informazioni necessarie per diventare potenziali donatori di midollo osseo.
A Bassano, seconda tappa, verrà raccontata, sia dai volontari sia dai medici dell’Ospedale, l’altra faccia della medaglia, ossia la persona che viene salvata grazie al trapianto di midollo osseo e che racconterà l’attesa di sapere se i giovani si stiano tipizzando, per sé e tutte le persone in attesa.
A Treviso il focus sarà sulla tipizzazione. In questo caso verrà spiegato scientificamente il dettaglio medico dal personale dell’Ospedale Ca’ Foncello di Trevisoe una volontaria di ADMO spiegherà l’emozione dell’inizio di questo percorso, con l’ingresso, tramite un campione di sangue per ricavare il profilo genetico del donatore, nel Registro Italiano Donatori Midollo Osseo IBMDR.
“A Venezia invece – continua la Presidente Veneta di Admo – racconteremo la storia di chi ha vissuto l’emozione di poter donare. Un donatoreracconterà infatti del momento in cui ha finalmente ricevuto la notizia della disponibilità del suo fratello genetico. A Vicenza invece parleremo di come avviene effettivamente il match. Il profilo del donatore viene analizzato e se coincide con quello di un potenziale ricevente il donatore viene contattato dal Centro Trasfusionale per ulteriori accertamenti, per arrivare alla possibile donazione. Il match, la compatibilità ricordiamo ad oggi è sempre di 1 ogni 100 mila persone. Capite la portata dell’effetto farfalla?”
E ancora a Padova e a Rovigo si racconterà l’attesa, che a volte dura molto, a volte troppo e che di colpo si spezza quando, magari dall’altro capo del mondo, viene trovato il match perfetto.
A Padova inoltre i medici del Centro Raccolta Sangue spiegheranno i momenti delicati dell’attesa vissuta anche per il donatore, che ha la responsabilità di un’altra vita nelle proprie mani.
A Rovigo incontreremo una testimonianza di grande effetto, di dono ricevuto e di incontri inaspettati.
A Verona, termine ultimo del tour, verrà ricordato con i medici dell’Ospedale come avvenga esattamente il trapianto, nella maggior parte delle volte per aferesi, una sorta di centrifuga del sangue per estrarre il midollo, senza anestesia, seduti per qualche ora; oppure con un prelievo dalle ossa del bacino che viene effettuato in anestesia (epidurale o generale) e con un breve intervento della durata di circa 45 minuti; e non mancherà la testimonianza diretta di chi il dono l’ha vissuto e lo continua a vivere nelle attività di sensibilizzazione di ADMO Veneto.
I partner
A sostenere Braconi, oltre a tutti gli amici che vorranno unirsi a lui in tutto il viaggio, in una tappa o solo per pochi km, in sella alla bicicletta, ci saranno alcuni partner importanti. Come Patagonia, da anni a fianco del Brac nelle sue avventurose imprese, ma anche DMV Group– Dal Bello, Kayland,Volksbank, Zatta Depurazioni, Sportful-Castelli, Amsi e Collegio Maestri di sci Veneto.
Tra i partner importanti e generosi c’è sicuramente da sottolineare la scelta di Federalberghi Veneto di ospitare gratuitamente (dando vitto e alloggio) Braconi e la sua troupe, durante il tour, in ogni città in programma con le strutture aderenti, entrando così a pieno titolo nella sensibilizzazione del dono e nell’effetto farfalla.
“Pur in un momento di ripartenza per la categoria, dopo la pausa estiva che ci ha dato ossigeno – commenta Monica Soranzo vicepresidente di Federalberghi regionale – noi albergatori abbiamo voluto sostenere Admo e la campagna di sensibilizzazione attraverso il tour del Veneto del Brac e ribadire che ci siamo e che vogliamo aiutare, con le nostre possibilità, chi attende un midollo per salvarsi la vita. Il messaggio che vogliamo lanciare tutti insieme è quello proprio di speranza e di vita e di ripartenza per tutti”.