venerdì, 29 Marzo 2024
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Veneto, la Regione anticipa 68 milioni per le aziende del trasporto pubblico locale

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La Regione Veneto anticipa 68 milioni di euro per le aziende del trasporto pubblico locale in attesa dei fondi statali. Elisa De Berti: “unico modo per garantire la continuità del servizio”

trasporto pubblico
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Su proposta della vicepresidente e assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Elisa De Berti, la Regione del Veneto ha approvato un provvedimento che consente di anticipare alle aziende di trasporto pubblico locale le risorse necessarie, da qui a fine anno, allo svolgimento dei servizi ordinari di mobilità per i cittadini. Si tratta di uno stanziamento di circa 68 milioni di euro, che supplisce con risorse regionali al ritardo nell’assegnazione del saldo del Fondo Nazionale Trasporti. Nel dettaglio, circa 43 milioni andranno al trasporto automobilistico, tramviario e di navigazione lagunare; oltre 24 milioni per quello ferroviario passeggeri.

De Berti: “Obbligati a intervenire in sostituzione dello Stato”

“Anche quest’anno siamo obbligati a intervenire in sostituzione dello Stato, prelevando dalle nostre casse l’equivalente del saldo che avrebbe dovuto essere corrisposto entro il 30 giugno e che invece non è ancora stato erogato – sottolinea la vicepresidente –. Interveniamo così, con un concreto sostegno agli operatori del settore del trasporto pubblico sia su gomma, sia su ferro e acqua. La dotazione prevista garantirà loro la liquidità necessaria, assicurando la copertura degli oneri derivanti dai contratti di servizio sottoscritti con gli enti locali”.

La legge

La legge che disciplina la ripartizione delle risorse del Fondo Nazionale Trasporti stabilisce che entro il 15 gennaio di ciascun anno il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili assegni alle Regioni, a titolo di anticipazione, l’80% dello stanziamento, mentre il restante 20% entro il 30 giugno. Ad oggi quest’ultima quota non è ancora stata trasferita.

Veneto, la Regione sostiene il trasporto pubblico locale

Per far fronte a questi ritardi, la Regione Veneto si è dovuta dotare di una disposizione normativa ad hoc per autorizzare la Giunta ad anticipare annualmente, entro il mese di ottobre, nei limiti delle proprie disponibilità di cassa, un importo non superiore al 90% del valore del saldo della quota del Fondo Nazionale Trasporti attribuita alla Regione del Veneto nell’anno precedente.

“In un momento così delicato come quello della ripartenza delle scuole, assicurare la regolarità del servizio era imprescindibile. Questa anticipazione di liquidità riveste particolare significato per gli operatori economici del settore, considerando la riduzione dei ricavi tariffari di questo ultimo anno e mezzo di emergenza Covid. L’auspicio – conclude De Berti –  è che venga trovata una soluzione da parte dello Stato per rispettare i tempi di erogazione”.

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