giovedì, 25 Aprile 2024
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Castelfranco Veneto, rapina in un’abitazione: ferito il nipote della propritaria

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Castelfranco Veneto, rapina in un’abitazione del viale della stazione ferroviaria.

Era quasi l’ora di cena ieri sera, 8 ottobre 2021, quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Castelfranco Veneto (TV) inviava una pattuglia del Radiomobile presso un’abitazione, non distante dalla locale stazione ferroviaria, per una segnalazione di rapina in atto.

In casa dell’86enne derubata, c’era il nipote che è stato malmenato dai malintenzionati.

In casa, di proprietà di una 86enne, era presente al momento dei fatti il nipote dell’anziana che aveva dato l’allarme fornendo una sommaria descrizione del rapinatore. I militari dell’Arma intervenivano in loco dopo pochissimi minuti, riuscendo a intercettare il malfattore che aveva appena scavalcato una recinzione per darsi alla fuga, bloccandolo e trovandolo in possesso di ingente refurtiva: una ventina di anelli, due collane, ciondoli e bigiotteria varia per un valore di quasi 4.000 Euro.

Le indagini e il rapinatore: un 33enne del Togo che vive a San Martino di Lupari.

Il soggetto veniva identificato in un 33enne del Togo, K.M., dimorante a San Martino di Lupari (PD) che, nella circostanza, secondo una prima ricostruzione dei fatti, si era introdotto nella stanza dell’anziana proprietaria sita al primo piano dell’abitazione ove aveva fatto man bassa di gioielli e preziosi, venendo sorpreso dal denunciante, appena rientrato a casa dal lavoro: ne era scaturita inizialmente una breve colluttazione (a seguito della quale la vittima riportava contusioni ed escoriazioni successivamente refertate in Pronto Soccorso con alcuni giorni di prognosi).

L’uomo una volta arrivati i Carabinieri ha tentato di scappare.

Lo straniero tentava quindi la fuga, calandosi dalla finestra dell’abitazione e riuscendo a scavalcare un primo muretto di recinzione, venendo momentaneamente raggiunto dal denunciante che nel frattempo era riuscito ad avvisare il 112 dell’accaduto. L’aggressore, tuttavia, si divincolava nuovamente e riusciva ad allontanarsi per pochi metri, superando un cancello, ma veniva infine fermato dai Carabinieri sopraggiunti in viale Cesare Battisti del centro della Castellana.

L’uomo era già noto alla giustizia. Ora si indaga per capire se quello era l’unico colpo.

Lo straniero, già noto alla giustizia, su disposizione del PM di Turno della Procura della Repubblica di Treviso, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Treviso Santa Bona.
I militari dell’Arma, restituita l’intera refurtiva alla legittima proprietaria, sono in queste ore impegnati a verificare se parte di essa sia il provento di furti avvenuti in zona nelle scorse settimane in danno di abitazioni, atteso che un soggetto “solitario” con le fattezze dell’arrestato era stato in qualche circostanza segnalato come possibile autore di illecite intrusioni nelle case.

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