venerdì, 29 Marzo 2024
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Este: nuovo Archivio comunale, cinquemila documenti preziosi da salvare

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Più di di cinquemila unità archivistiche sono conservate nel nuovo archivio comunale intitolato a Bianca Lanfranchi Strina, Soprintendente Archivistico per il Veneto, che di recente ha aperto le porte alla cittadinanza

Archivio comunale
Archivio comunale

L’Amministrazione Comunale  insieme alla Soprintendenza ha presentato il nuovo archivio che ha conosciuto una profonda trasformazione grazie all’investimento di 86mila euro che ha portato alla sanifiarcazione, catalogazione e trasferimento del materiale dall’ex Palazzetto dello Sport in cui erano conservati i documenti. Un lavoro minuzioso e attento, eseguito con i pareri della Soprintendenza con la collaborazione dello storico e archivista dott. Mauro Vigato.

«Cinque anni fa abbiamo trovato l’archivio storico collocato in più spazi della città ed abbiamo impiegato anni per catalogare e sanificare i documenti presenti. Abbiamo riqualificato e scelto parte dello stabile dell’ex tribunale, già archivio, per ottimizzare l’impiantistica in parte già valida e funzionante» spiega il sindaco Roberta Gallana. La nostra città vanta un ricco archivio storico, di straordinaria importanza con documenti che vanno dalla fine del XV secolo ai giorni nostri e sarà dedicato alla memoria della dott.ssa Bianca Lanfranchi Strina scomparsa nel 2015, che ha collaborato attivamente con gli uffici del Comune, contribuendo al recupero e alla messa in sicurezza dell’archivio ottocentesco e di parte dell’archivio del Novecento, inoltre nella prima metà degli anni 80 ha indirizzato l’associazione Inner Wheela a svolgere un primo riordino dell’archivio dell’ottocento.

«Ringrazio il dott. Mauro Vigato e l’archivista dott.ssa Patrizia Vio, insieme a tutto il personale della biblioteca civica per aver collaborato fattivamente alla realizzazione di questo straordinario obiettivo. Fu il dott. Marco Fratucello, allora responsabile dell’ufficio cultura, a volere fortemente la riqualificazione dell’Archivio, patrimonio storico della nostra città» conclude il primo cittadino. «L’investimento economico profuso parte soprattutto dalla volontà di salvaguardare e valorizzare il patrimonio archivistico» commentano il Dott. Mauro Vigato e la Dott.ssa Patrizia Vio «l’obiettivo è stato quello di rendere fruibile questo patrimonio non soltanto agli studiosi, ma anche di avvicinare, con percorsi didattici, le istituzioni scolastiche e la cittadinanza». 

Giada Zandonà