venerdì, 29 Marzo 2024
HomeRodiginoRovigoRovigo, il Comune aderisce alla marcia della pace

Rovigo, il Comune aderisce alla marcia della pace

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Palazzo Nodari ha aderito al comitato promotore della Perugi-Assisi, portando Rovigo nel coordinamento degli enti locali per la pace e i diritti umani

Il Comune di Rovigo ha aderito al comitato promotore della marcia Perugi Assisi e al coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. Dal 1986, il coordinamento riunisce i comuni, le province e le regioni impegnate in Italia a costruire la pace, promuovendo i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione. Con questa adesione il Comune di Rovigo vuole essere testimone di pace, facendosi promotore di questi principi. La giunta e il sindaco ringraziano le associazioni che parteciperanno attivamente alla marcia, come l’unità pastorale Smb e tutte le altre che si affiancheranno.

La marcia Perugia Assisi, per la pace e la fraternità, si svolgerà il 10 ottobre, all’insegna del motto di don Lorenzo Milani “I Care”.

Papa Francesco: “Testimoni della cura per colmare le disuguaglianze

La marcia intende raccogliere e rilanciare l’appello di Papa Francesco che, il primo gennaio scorso, in occasione della giornata mondiale della pace, ha incoraggiato tutti a “Diventare profeti e testimoni della cultura della cura per colmare tante disuguaglianze sociali”. Il pontefice ha invitato a “Sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura, capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono”.

Vaccino per tutti e attenzione alla crisi climatica

La marcia vuole evidenziare i temi delle crisi che l’umanità sta affrontando oggi: la pandemia, che è ancora in pieno corso e in tanti Paesi è di difficile accesso il vaccino, e la crisi climatica, che mette a repentaglio la nostra stessa sopravvivenza sul pianeta. La giornata sarà dedicata anche ai temi degli obiettivi dell’Agenda 2030.

La marcia ribadisce l’importanza dell’idea che l’”I Care” di don Milani debba diventare il motto dell’Europa, come affermato della presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen.