sabato, 20 Aprile 2024
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Unipd: caos affitti, presidio studentesco davanti al Bo

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Il presidio studentesco per chiedere alla Regione le residenze studentesche che mancano da 20 anni

 

Durante la giornata di lunedì 150 studentesse e studenti si sono radunati di fronte al Liston, tra Palazzo Moroni e Palazzo Bo, per chiedere una casa, una stanza, un luogo in cui vivere nella città che hanno scelto per studiare. “Donazzan e noi dove dormiamo?” Recita lo striscione portato da Studenti Per – UDU Padova, organizzatori del presidio, infatti quest’anno i posti letto per studenti sono introvabili: “All’assemblea di venerdì abbiamo raccolto le difficoltà e i disagi della comunità studentesca nel trovare un appartamento, specie per gli studenti internazionali“ inizia Virginia Libero, presidente di Udu Padova, il sindacato studentesco “La situazione è molto tesa: stiamo parlando di migliaia di studentesse e studenti che ancora non hanno trovato una stanza e questa piazza lo dimostra: ora è il momento di intervenire prima che sia troppo tardi”.  

 Viviamo in un territorio che da anni definanzia il Diritto allo studio, una regione che non si preoccupa se esistono idonei non beneficiari alla borsa di studio, come non si preoccupa se studentesse e studenti, nel primo anno di ritorno in presenza non avranno un tetto sulla testa” continua Beatrice Sofia Urso, rappresentante in CdA ESU dell’UDU Padova “i posti letto messi a disposizione dall’ente per il diritto allo studio non bastano per coprire nemmeno il 5% del fabbisogno della comunità studentesca patavina, mentre le residenze già utilizzabili cadono a pezzi. E in tutto questo la regione che fa? commissaria l’ESU in un momento come questo“.

oggi siamo qui insieme a centinaia di studenti per pretendere una risposta dalla Regione: vogliamo poter tornare a vivere a Padova, vogliamo nuovi studentati, nuovi posti letto per tutte e tutti noi, vogliamo difendere l’ultimo briciolo di dignità che questa giunta regionale non ci ha portato via” conclude Domenico Amico, dell’UDU PadovaMentre Zaia e la Donazzan continuano a snobbarci, abbiamo istituzioni che fortunatamente si muovono con noi, nel limite delle loro competenze. il presidio ci ha permesso oggi di incontrare la neorettrice Daniela Mapelli, ci auguriamo che possa servire per trovare innanzitutto una soluzione emergenziale per questi studenti ma anche per immaginare una soluzione a lungo termine. Nella nostra città aumentano gli studenti ma non i posti letto la Donazzan non può star a guardare migliaia di studenti senza casa“.

 

Emilia Milan