venerdì, 29 Marzo 2024
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A Padova il finanziamento della linea 2 del tram

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 A Padova il finanziamento per la linea 2 del tram Vigonza-Padova-Rubano con i fondi Pnrr.

Via libera, oggi pomeriggio in attuazione del Pnrr, al riparto tra le Regioni di 3,6 miliardi per interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie) e all’assegnazione di 836 mln per lo sviluppo delle ferrovie regionali. Gli schemi di due decreti del Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, sono stati approvati dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza Unificata.

Nello schema approvato, il Comune di Padova ha visto finanziato il progetto della linea 2 del Tram Vigonza-Padova-Rubano -che ha un valore complessivo di 335.211.901 euro- attraverso i fondi Pnrr per 238.057.777 euro. I rimanenti 97.154124 saranno assicurati tramite fondi i statali diretti relativi all’Avviso 2 (bando del gennaio 2021 per infrastrutture di trasporto rapido di massa al quale aveva partecipato il Comune per il Sir 2)  che dispone di un plafond di 1,4 miliardi.

Il riparto che attribuisce il finanziamento all’opera prevede che l’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione debba essere effettuata entro il 31 dicembre 2023, mentre il termine dei lavori è fissato entro il 30 giugno 2026.

Linea 2 del tram Giordani: “Giornata storica per Padova”

Il sindaco Sergio Giordani sottolinea: “Oggi è una giornata storica per Padova che si avvia  a  ottenere il più significativo finanziamento per opere degli ultimi 30 anni. Non si tratta di un caso, compito mio e di chi amministra è ottenere il massimo da Roma per la nostra città e per il suo futuro e per farlo serve impegno assoluto. Questi risultati nè cascano dal cielo nè sono frutto di chiacchiere, bensì di mesi e mesi di duro lavoro, riunioni, progettualità che, guidati da me, hanno visto protagonista la Giunta, i tecnici e Aps Holding. Questo maxi finanziamento è il via ad un percorso che in 5 anni cambierà Padova del tutto e in meglio. Saremo una delle città italiane ed europee con la più capillare ed efficiente rete tranviaria e i benefici saranno enormi. Un passo decisivo per il rispetto dell’ambiente e contro l’inquinamento. Un salto in avanti per la qualità della vita di tutti i padovani che nel sistema Smart di 8 linee potranno raggiungere tutti i luoghi strategici della città in meno tempo che con l’auto, da tutti i capolinea e senza cambi. Un’opera che porterà con se rigenerazione urbana su tutto l’asse ovest est e aumenterà il decoro e il valore di migliaia di immobili in maniera significativa. Un’opera che pone le basi di una grande Padova che collabora coi comuni contermini, con Rubano e Vigonza protagonisti di questo cambiamento in un ottica di area metropolitana. Abbiamo 5 anni, ma stiamo già correndo e Padova ce la farà. Assicuro la massima attenzione a una gestione dei cantieri all’avanguardia che arrechi il minor disagio possibile e tra pochi anni avremo una città cambiata dove noi, i nostri figli e i tanti che la frequentano vivranno meglio. Sono assolutamente soddisfatto, una Padova unita ottiene ciò che gli spetta. Forse sono una persona di non molte parole ma penso che il mio compito, anzitutto da padovano, sia portare alle mie concittadine e ai miei concittadini progetti che parlano la lingua dei fatti”.

Tram, Ragona: “Costruiamo la Padova del futuroi”

L’assessore alla mobilità Andrea Ragona commenta: “Si tratta di un grande successo per la città: tra SIR2 e SIR3 parliamo di un investimento di 400 milioni per la mobilità sostenibile. E’ qualcosa che non era mai successo prima a Padova e la conferma che le nostre politiche per trasformare davvero la mobilità in città non sono chiacchiere ma azioni concrete. Anche perché il sistema a rete del tram sarà il vero scheletro della mobilità del futuro attorno al quale potremo modellare gli altri sistemi in funzione della domanda e delle necessità che emergeranno da ogni quartiere. Ancora, con il SIR2 diamo un segnale politico importante: la mobilità del futuro non può limitarsi ai confini comunali deve essere progettata come un sistema integrato che serve tutta l’area urbana al di là dei limiti amministrativi. Solo così il trasporto pubblico diventerà davvero attrattivo, perché permetterà di risparmiare tempo, viaggiare comodi e avere certezza dei tempi di spostamento. Siamo orgogliosi di iniziare a costruire la Padova del futuro. Grazie alla professionalità dei nostri tecnici e di quelli di APS la progettazione non parte da zero e siamo convinti di poter rispettare i tempi stretti indicati dal Ministero. Spero che di fronte a questo atto concreto, che certifica la bontà di questo progetto,  siano accantonate da tutti le polemiche pretestuose. Ora bisogna lavorare intensamente per realizzare quest’opera che cambierà in meglio la città, rendendola più moderna e più sostenibile”.