Abano Terme: commercio, la ripresa si sente

Grandi attese per il periodo natalizio anche grazie agli attesi turisti, che quest’anno dovrebbero arrivare

“Il commercio ad Abano e nell’area delle Terme? È ripreso alla grande. Negli ultimi 2 mesi siamo arrivati ai livelli di fatturato del 2019. Ci aspettiamo in Natale e una stagione invernale completamente diversa da quella del 2020”. A dirlo è Claudio Lazzarini presidente dell’Ascom del mandamento di Abano.

“I primi 5- 6 mesi- spiega Lazzarini – sono stati un disastro sotto il profilo dei fatturati. Le cose hanno cominciato a migliorare da giugno in poi. In questo modo siamo riusciti a risalire la china. Si sono visti sempre più turisti stranieri mentre, da giugno in poi, hanno continuato a visitare l’area delle terme quelli italiani. Questo ha portato molti affari sia a bar e pub ma anche a negozi di abbigliamento e prodotti tipici”. 

L’Ascom stavolta non teme che ripartano le chiusure e le zone gialle arancioni o rosse.

“La situazione è completamente diversa da quella di un anno fa – dice  Lazzarini – senza fare l’epidemiologo o il virologo, si vede però che i vaccini proteggono e  l’Italia si caratterizza per essere in Europa uno dei paesi con percentuale di vaccinati più alta, lasciando perdere  quelle persone che manifestano e si definiscono no vax”.  

Le prenotazioni negli hotel per il periodo natalizio sono già arrivate e si tratta di  prenotazioni che lo scorso anno sono state cancellate.

“Se tornano i turisti sia italiani che stranieri  – dice Lazzarini – vi sono ricadute sul commercio locale e di conseguenza spendono di più nei locali anche i residenti che in queste aree con il turismo a migliaia ci vivono. In questo modo riparte l’economia. Penso che queste prospettive possano essere fatte proprie anche dopo il Natale e Capodanno e si possa arrivare tranquillamente a primavera avendo passato un inverno senza  le drammatiche chiusure del 2020 e 2021”.

Alessandro Abbadir