domenica, 1 Ottobre 2023
 
HomeBreaking NewsBonus terme, Boaretto: “Sono altre le riforme necessarie a sanare la nostra...

Bonus terme, Boaretto: “Sono altre le riforme necessarie a sanare la nostra economia”

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Grazie per il pensiero, ma le azioni per risollevare il settore sono altre: questo, in buona sostanza, il commento al Bonus Terme di Emanuele Boaretto

“Il Bonus Terme è stato un  successo in termini di richieste, come ovvio, vista la distribuzione di denaro senza alcuno sforzo – dichiara Boaretto – Per quel che riguarda gli imprenditori termali, siamo ben lieti che il Governo abbia pensato al nostro comparto dopo i pesantissimi 18 mesi di pandemia, anche se ci sentiamo di suggerire di farlo in maniera diversa, più efficace”.

“Se potessimo esprimere le nostre reali esigenze, al di là di questi interventi a spot che sollevano dinamiche complesse e qualche malumore, penseremmo alla riduzione della pressione fiscale tributaria e alla riduzione del cuneo fiscale. Abbiamo bisogno di misure durevoli nel tempo, che ci consentano di lavorare e, attraverso il lavoro, di creare utili e di pagare le imposte in maniera proporzionale – aggiunge -. Purtroppo nel caso del Bonus Terme ci siamo trovati al cospetto di un sito come quello di Invitalia che non ha funzionato per la maggior parte del tempo, se non poi, nelle poche ore utili, creare delle enormi sperequazioni territoriali, che destano interrogativi, a discapito delle aziende del Veneto che, pur essendo tra le più numerose in questo tipo di mercato, sembrano aggirarsi al momento al 10% circa delle richieste andate in porto con questa manovra. Per non parlare degli stabilimenti termali che in questo periodo erano nella stagione di chiusura e non hanno potuto in alcun modo fruire di questa misura”.

“Per assurdo – continua – ci siamo trovati a vedere rallentato il normale flusso in entrata di telefonate e prenotazioni, in quanto tutti i clienti abituali erano in attesa dell’ottenimento del bonus. Una misura di questo tipo risulta poi poter avere ripercussioni come quelle già viste nel mercato automobilistico che registrano grande richiesta nel momento del bonus, anche appesantendo in modo sproporzionato la mole di lavoro delle aziende, per poi crollare totalmente a bonus concluso. Se il Bonus verrà rifinanziato, dovrà avere degli aggiustamenti onde evitare le criticità che si sono verificate in questo lancio disastroso”.

“Dal canto nostro ci confermiamo, dunque, più favorevoli a misure strutturali che a questi bonus che ravvivano l’economia per qualche giorno senza una finalità futuribile e stabile” conclude.

 
 
 

Le più lette