Vaccini, il Veneto punta a 40mila somministrazioni al giorno. Zaia: “Zona gialla? Siamo a rischio perchè facciamo più tamponi”

Durante la conferenza stampa di oggi, il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha parlato chiaro: al momento il Veneto non è in grado di vaccinare gli oltre 2 milioni di persone elegibili per la terza dose entro il 31 dicembre. “Ci vuole uno sforzo organizzativo enorme. Al momento siamo a 30mila dosi che già facciamo, ma stiamo tentando di scalare: siamo come una macchina diesel per arrivare almeno a 40mila dosi”.
“Chi ha ricevuto la prenotazione della terza dose – ha poi aggiunto Zaia – con sei mesi ma vorrebbe anticipare, verrà raggiunto da una mail in giornata tra oggi e domani e potrà dal link modificare la sua prenotazione in sicurezza e non dovrà disdire”.
Inoltre, spiega poi il presidente, “Abbiamo deciso di dare accesso libero per le prime dosi di vaccino”. Quanto all’andamento della campagna vaccinale: “Nella giornata di ieri sono state effettuate 31.853 vaccinazioni, 28 mila terze dosi , 2.150 prime dosi. Sono 477mila il totale delle terze dosi, 80% pazienti in terapia intensiva non sono vaccinati, se lo fossero stati, sarebbero il 20%. Se tutti si fossero vaccinati avremmo 270 persone in ospedale. Andiamo in Veneto verso l’88% delle vaccinazioni, gli over 80 sono al 99% vaccinati, 70-79 anni 93,2%, 60-69 anni 90,2%, 50-59 anni 86,1%, 40-49 anni 80,4%, 30-39 anni 80,3%, 20-29 anni 84,6%, 12-19 anni 73,7%”, ha concluso.
“Non è escluso che si arrivi in giallo – ha infine ammesso Luca Zaia -. Siamo ad alto rischio perché facciamo tanti tamponi”.