venerdì, 29 Marzo 2024
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Inchiesta Grafica Veneta: il tribunale di Padova ha accettato il patteggiamento per i due manager

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Grafica Veneta: “Si chiude una pagina dolorosa. Solidarietà ai lavoratori coinvolti”

Il Presidente Fabio Franceschi
Il Presidente Fabio Franceschi

È terminato il procedimento penale che ha visto due manager della società Grafica Veneta di Trebaseleghe, leader mondiale nel settore dell’editoria, coinvolta nella vicenda che interessa alcuni lavoratori pakistani che prestavano manodopera presso di essa attraverso la ditta BM Service di Trento.

In una lunga intervista rilasciata dal patron di Grafica Veneta a La Stampa, lo stesso Presidente Fabio Franceschi afferma che la scelta del patteggiamento, così come consigliata dai difensori dei due manager, risponde “ad una logica di “costi/benefici” di fondamentale importanza per una azienda che, non avendo nulla di cui rimproverarsi, deve guardare con velocità al futuro per confermarsi leader mondiale nel settore dell’editoria”. 

“È una pagina dolorosa che si chiude – commenta il Presidente Fabio Franceschi – anche se quanto accaduto non può essere dimenticato. Il rispetto e la dignità di ogni lavoratore è un valore imprescindibile, che noi per primi rivendichiamo e che contraddistingue da sempre il modus operandi di Grafica Veneta. Un pensiero va ai lavoratori pakistani: sono rimasto colpito e addolorato nell’apprendere di atti di prevaricazione che gli stessi avrebbero subito. Ma se è accaduto non è certamente dipeso dalla nostra società o comunque da nostre responsabilità”. 

Per quanto riguarda la posizione della direzione di Grafica Veneta, oltre all’amarezza per quanto è accaduto e per il coinvolgimento nella vicenda, si ritiene estranea ai fatti in quanto la ditta BM Service di Trento era colei che reclutava i lavoratori, mentre Grafica Veneta, come dichiarato su TGR Veneto, in termini di controlli ha sempre fatto ciò che poteva fare senza però avere alcuna ingerenza.

Grafica Veneta, quindi, volta pagina cercando di lasciarsi alle spalle quanto accaduto ma facendone tesoro. Infatti, per scelta aziendale, si è “preferito chiudere con le cooperative e qualsiasi tipo di realtà che somministra manodopera, come già negli ultimi tre mesi, sono stati assunti dalle 60 alle 70 persone, forzando addirittura la mano per avere dipendenti del territorio”. 

Quanto ai lavoratori pachistani, Franceschi ha previsto una donazione per tutti coloro coinvolti come segno di solidarietà.

“Ho ritenuto comunque doveroso manifestare un segnale tangibile di solidarietà, disponendo nei loro riguardi una elargizione spontanea che mi auguro possa aiutarli a superare questo momento non semplice. Un ringraziamento forte, infine, va agli oltre 800 collaboratori delle nostre società, che hanno sempre creduto in noi e lavorato senza un attimo di incertezza, dandoci fiducia e coraggio anche quando abbiamo dovuto assistere ad una costante quanto indebita sovrapposizione della posizione di Grafica Veneta con le responsabilità di BM Service”, conclude Franceschi.

Endrius Salvalaggio