giovedì, 28 Marzo 2024
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“Jesolo, destinazione Ospitalità Accessibile”: il nuovo progetto turistico inclusivo

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Jesolo: avviato ufficialmente il progetto per l’importante riconoscimento

Village for all
Village for all

“Jesolo, destinazione Ospitalità Accessibile” è il tema del progetto che vede impegnata la città, in un percorso condiviso tra il Consorzio JesoloVenice e il Comune, sotto l’egida di Village for all, avviato ufficialmente oggi, con la presentazione del progetto stesso.

Cosa significa avere il marchio Village for all?

Un marchio che identifica le destinazioni turistiche che hanno a cuore l’ospitalità dei turisti con esigenze di accessibilità utilizzando standard e metodologie di lavoro internazionali.

Un percorso di miglioramento delle destinazioni turistiche che vogliono il benessere dei propri cittadini con esigenze di accessibilità.

Un riconoscimento per le destinazioni turistiche che vogliono migliorare la loro visibilità sul mercato internazionale del turismo accessibile, per un ritorno economico ed una riconoscibilità dell’impegno sociale nel turismo sostenibile, responsabile e accessibile.

Uno strumento di promozione delle destinazioni turistiche sui mercati internazionali che oggi richiedono turismo accessibile, e che non hanno in Italia punti di riferimento con informazioni certe, competenze qualificate e informazioni affidabili su cui basare la loro programmazione.

Un passo importante che avvicina le città agli obiettivi 2030 dell’Onu in tema di “Città Inclusive – Obiettivo 11”.

Dichiarazione di Roberto Vitali – Village for all

“Il progetto non è basato sul rispetto delle orme, ma su come si accolgono gli ospiti, facendoli diventare clienti, creando una ospitalità accessibile. Significa che andiamo molto oltre alle norme, andando incontro alle esigenze delle famiglie con persone con disabilità, o con persone senior o bambini. Creare una ospitalità fruibile e accessibile, prima di tutto per chi ci abita”.

Dopo questo primo passo cosa prevede il percorso?

“Intanto partiamo dall’analisi del territorio, su ciò che c’è. Come tutte le destinazioni, anche Jesolo ha già tutta una serie di offerte turistiche che hanno, al loro interno, delle tipologie di accessibilità, che vanno riconosciute e messe all’interno del progetto, per esprimere tutto il loro valore”.

Sarà distribuito un questionario: cosa chiederete agli imprenditori?

“Chiederemo quali sono le caratteristiche delle loro strutture, quali dotazioni hanno, quali i loro clienti. Poi chi aderirà al progetto, le singole strutture andranno verificate singolarmente ed elaborato un piano delle migliorie. Questo creerà luoghi sempre più accessibili. Poi ci sarà tutta la parte della formazione. Oggi stesso abbiamo fatto un primo livello di formazione, per fare capire che, se da una parte c’è l’aspetto normativo, dall’altra c’è anche una importante opportunità economica. Ci sono anche delle direttive per usufruire di finanziamenti per migliorare la qualità dell’offerta turistica, anche dal punto di vista dell’accessibilità”.

Dichiarazione del sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, e dell’assessore Flavia Pasto’

“Jesolo vuole assicurare a tutti i suoi ospiti la stessa accoglienza e qualità di servizi per consentire di godere della miglior vacanza possibile L’inclusività in ambito turistico è un fronte su cui riversiamo grande impegno da oltre un decennio, e con noi tutte le attività della città. Il progetto “Destinazione ospitalità accessibile” è il passo in avanti di cui avevamo bisogno per muoverci nella direzione che indica il nome stesso dell’iniziativa, per essere sempre più aperti, sempre più la località balneare di tutti, adeguando, lì dove dobbiamo ancora farlo, i nostri standard a quelli più elevati in un contesto internazionale”.

Dichiarazione di Luigi Pasqualinotto – Presidente del Consorzio Jesolovenice

“Quello che abbiamo presentato oggi è il punto di partenza di un percorso iniziato un po’ di tempo fa e del quale oggi tiriamo le fila.  La sensibilità di Jesolo verso le tematiche inclusive non nasce oggi. Jesolo 4all, per esempio, è un progetto attivato oramai una decina d’anni e del quale questo rappresenta una sorta di evoluzione e attualizzazione alle mutate esigenze di un turismo che si è evoluto. La sostenibilità, l’accessibilità e l’inclusività sono assi fondamentali per il turismo del futuro. Quello che una volta era una delle componenti accessorie nella scelta, è diventato ora un motivo, se non “il” motivo per il quale si scelga una destinazione turistica rispetto ad un’altra e questo deve far riflettere, anche in funzione dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. 

Parlare di inclusività oggi non significa parlare solamente di disabilità fisica. Si parla di difficoltà motorie temporanee, di scarsa mobilità data dall’età, di ipovedenti. Si parla anche e semplicemente di accessibilità perché in un marciapiede dove non ci passa una carrozzina non ci passa nemmeno un passeggino.

Questo progetto ha l’ambizione di rendere ospitabile e accessibile la città con una sinergia tra pubblico e privato attraverso anche un percorso di formazione e di coinvolgimento sociale e di sensibilizzazione degli operatori attraverso un partner come Village for all che è il leader indiscusso del settore”.

Il progetto è già finanziato per i prossimi tre anni.

Il presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton, ha ricordato le iniziative fatte proprio a Jesolo, tra le quali lo stabilimento completamente inclusivo e super attrezzato per qualsiasi tipo di disabilità, denominato “La spiaggia di Nemo”.

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