Mogliano Veneto: “Il posizionamento delle telecamere nei punti oggetto di abbandono di rifiuti, contribuisce a scoraggiare e a identificare gli autori delle violazioni. È indubbio che il controllo del territorio è un altro aspetto fondamentale”
Mercoledì 3 novembre, ore 15.30: durante un controllo di routine del territorio, gli agenti del Corpo Intercomunale di Polizia Locale notano due persone che stanno lasciando dei rifiuti in via Veronese a Zerman. Alla vista della pattuglia, i due tentano di salire in automobile per allontanarsi il più velocemente possibile. Il comportamento desta più qualche sospetto negli agenti, che decidono di approfondire.
Ed è così che dal controllo emerge come le persone in questione avessero depositato tubi in materiale plastico e in ferro all’interno di un contenitore dato in dotazione a un’utenza di via Veronese. Peccato però che le persone in questione abitino nel veneziano e quindi non abbiano alcun motivo di depositare i rifiuti in un altro comune. Scatta dunque la sanzione di 250 euro per violazione del Regolamento Comunale sullo smaltimento dei rifiuti con l’imposizione di immediato recupero del materiale per il corretto smaltimento. Sulla faccenda, sono in corso ulteriori indagini.
“Il controllo s’inserisce in un quadro complessivo più ampio che vede impegnata la Polizia Locale, con l’insostituibile collaborazione degli Ispettori Ambientali di Veritas, nel contrasto all’abbandono e al conferimento errato dei rifiuti”, spiega il Comandante Stefano Forte. “Il posizionamento di diverse telecamere nei punti del territorio solitamente oggetto di abbandono incontrollato di rifiuti, contribuisce a scoraggiare e in taluni casi a identificare gli autori delle violazioni. È indubbio che il controllo del territorio è un altro aspetto fondamentale che, come in questo caso, consente l’immediato intervento con identificazione e verbalizzazione di tali odiose infrazioni”.
Un simile episodio si era verificato lo scorso 29 settembre alle 7.30 del mattino, quando gli agenti hanno sorpreso una persona residente in un altro comune del trevigiano mentre scaricava, senza averne alcun titolo, rifiuti umidi e plastica di fronte alla stazione ferroviaria di via Toti dal Monte. Anche in quel caso è scattata la sanzione di euro 250 euro.
“Un plauso al lavoro degli agenti del Corpo Intercomunale di Polizia Locale per la grande attenzione all’ambiente e per il costante monitoraggio del nostro territorio”, dichiara il Sindaco di Mogliano Veneto, Davide Bortolato. “È sempre più determinata l’azione della nostra Amministrazione comunale nella lotta a chi sporca e abbandona rifiuti nel nostro comune. Basterebbe poco per migliorare il territorio e il nostro pianeta, è dai piccoli gesti che parte il cambiamento. Abbandonare i rifiuti, oltre che un reato, è un danno per tutta la comunità. La nostra lotta agli ecovandali continua”.
“L’operato del Corpo Intercomunale di Polizia Locale è fondamentale per la sicurezza dei cittadini in ogni ambito, dal camminare sereni per la città all’essere tutelati per quanto riguarda rifiuti indesiderati e spesse volte dannosi che qualche persona pensa di scaricare a casa di altri per fare meno fatica”, conclude l’Assessore alla Sicurezza Marco Donadel. “Molti sono stati, a oggi, gli interventi degli agenti che monitorano il territorio, dalla lotta alla prostituzione, alla violazione dei regolamenti comunali, del codice della strada, solo per citarne alcuni. Il nostro impegno per la sicurezza dei cittadini è costante”.
Dall’estate a oggi il Corpo di Polizia Intercomunale, infatti, ha effettuato numerosi controlli anti degrado, lotta alla prostituzione, disturbo della quiete pubblica. Complessivamente sono stati eseguiti 159 controlli su pubblici esercizi per la verifica del rispetto della quiete pubblica e sul rispetto delle norme inerenti il contrasto alla diffusione pandemica da COVID-19. Un centinaio i controlli che hanno interessato le Corti Benedettine, piazza dei Caduti, il retro del distretto sanitario, piazza Pio X, area del centro città, piazza Berto, via Monte Pelmo, l’area “Torni”, la zona della stazione ferroviaria, piazza S. Antonio, via Ruffini, via Marignana, via XXVIII Aprile.
Per quanto concerne l’attività di monitoraggio e contrasto alla prostituzione su strada sono state identificate 23 prostitute fermate complessivamente 166 volte, e rilevate 29 violazioni dell’articolo 20 del Regolamento di Polizia Urbana, riguardanti sia i clienti sia le prostitute.