martedì, 16 Aprile 2024
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Sessantatrè anni di Avis a Chioggia

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63 anni fa il dottor Arnaldo Baldi Guarinoni insieme ad una ventina di concittadini fondava l’Avis di Chioggia. Da quel lontano 1958 la sezione comunale dei donatori di sangue Avis è cresciuta, si è fatta conoscere e ha diffuso un messaggio di solidarietà e condivisione del dono che ha coinvolto migliaia di persone.

L’Avis di Chioggia, dopo una lunga assenza nelle piazze cittadine a causa della pandemia, ha finalmente potuto festeggiare lo scorso 24 ottobre al teatro San Martino di Sottomarina la “62a Giornata del Donatore” con la tradizionale premiazione dei donatori benemeriti.

Nevio Boscolo Cappon, presidente della sezione Avis di Chioggia ma qualche tempo anche presidente della sezione provinciale di Venezia, nel salutare i presenti, tra cui il neosindaco Mauro Armelao, il tesoriere regionale Avis Veneto Laura Regina Gallo, il vicepresidente Avis Provinciale Venezia Fabio Reggio, il tesoriere Avis Provinciale Venezia Giovanni Laviola, la dottoressa Mariagrazia Piva del Centro Trasfusionale di Chioggia, ha con soddisfazione ricordato che la sezione locale ha raggiunto negli ultimi dieci anni ben 41.773 donazioni (nel 2015 si sono contate quasi 4500 donazioni) dimostrandosi una delle più “redditizie” della provincia. Negli ultimi 9 mesi sono state raccolte 2854 sacche di sangue – 2418 sangue intero e 436 plasmaferesi – segnando quindi una netta ripresa dopo il travagliato periodo della pandemia. I donatori attivi sono attualmente 2406: gli uomini sono 1610, le donne sono 796.

“La donazione di sangue – ha sottolineato il presidente Nevio Boscolo Capponè un atto che testimonia ed esprime i più alti valori di civiltà e di comune solidarietà. Le istituzioni, le associazioni, la scuola e l’intera società sono chiamati ad un comune impegno, soprattutto in tempi difficili come questi affinché nella coscienza civile possa crescere il senso del valore di questi atti di generosa e attiva partecipazione, perché ogni singolo donatore è di per se una risorsa e la sua forza si fonda sulla consapevolezza che la propria generosità andrà a riversarsi su chi è in difficoltà e ha un grande bisogno di aiuto. Noi donatori continuiamo fiduciosi, fedeli al nostro motto “Donare è Vita” continueremo a fare il nostro dovere”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai medici e infermieri professionali del Centro Trasfusionale, sempre attenti e disponibili alle necessità del settore e degli stessi donatori.

L’Avis di Chioggia sarà presente nel periodo natalizio con un gazebo in Corso del Popolo a Chioggia per distribuire panettone e vin brûlé con i volontari vestiti da Babbo Natale per dimostrare la vicinanza alla città. Cosa c’è in programma per il 2022? “Sicuramente se la pandemia ce lo permetterà – ci spiega il presidente Avis – l’obiettivo prioritario è quello di entrare nelle scuole per educare e sensibilizzare gli studenti, i nostri futuri cittadini, al valore del dono del sangue, è un dovere importante da parte di tutti noi”.