martedì, 19 Marzo 2024
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Veneto, Laguna di Barbamarco: tavolo tecnico tra Regione e Ministero delle Infrastrutture

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L’incontro fa seguito ad una richiesta inviata dal Presidente Zaia al Ministero lo scorso marzo, volta a risolvere in modo permanente le problematiche legate allo sbocco a mare del Porto peschereccio di Pila

Laguna di Barbamarco
Laguna di Barbamarco

Nel pomeriggio di ieri si è svolto, in streaming, un tavolo tecnico tra la Vicepresidente della Regione Veneto e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, e il MIMS – Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sul tema del periodico insabbiamento che affligge la zona antistante la “Bocca sud” della Laguna di Barbamarco, in comune di Porto Tolle.

L’incontro fa seguito ad una richiesta inviata dal Presidente Zaia al Ministero lo scorso marzo, volta a risolvere in modo permanente le problematiche legate allo sbocco a mare del Porto peschereccio di Pila, con le relative ricadute in termini di sicurezza della navigazione e produttività del comparto di pesca. Lo sbocco a mare rappresenta l’unica via di accesso al Porto di Pila di Porto Tolle, il cui mercato ittico costituisce una delle attività più rilevanti del territorio in termini economici, grazie a strutture moderne ed una flotta che conta oltre 60 imbarcazioni adibite a pesca professionale, specializzata nel pesce azzurro, facendone uno dei principali porti a livello nazionale.

Il confronto ha interessato in particolare la questione dei frequenti insabbiamenti cui è soggetta la zona a mare antistante la “Bocca Sud” della laguna e che sono stati periodicamente risolti negli anni, dalla Regione, con interventi di dragaggio effettuati per assicurare l’incolumità degli equipaggi della flotta.

“Il tavolo tecnico di ieri è stata un’utile occasione per sottoporre al Ministero le istanze della Regione – ha affermato la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti -. In particolare la richiesta da parte del Veneto è che il Dicastero realizzi, anche nell’ambito delle iniziative connesse al Piano “Next generation Eu”, un sistema di protezione della “Bocca Sud” che consenta di risolvere il problema in modo permanente. Finora siamo intervenuti con numerosi dragaggi d’urgenza, l’ultimo dei quali sta per essere ultimato, proprio in questi giorni, da parte di Infrastrutture Venete.

Sempre Infrastrutture Venete – continua la Vicepresidente – ha avviato uno studio sull’evoluzione morfologica della linea di costa del Delta, in particolare a Nord del Po di Tramontana. Vi è, infatti, la necessità di tener conto degli aspetti ambientali in gioco, considerando la fragilità dell’ecosistema in cui operiamo. Per questo è imprescindibile – sottolinea la Vicepresidente- far sedere al tavolo di confronto anche il MITE -Ministero della Transizione Ecologica che ha una voce in capitolo importante nelle decisioni da prendere”. 

Nel corso dell’incontro il MIMS si è impegnato a convocare a breve un incontro, prettamente tecnico, fra Regione Veneto, MITE, MIMS e Infrastrutture Venete.

“Studieremo la soluzione migliore da adottare non solo per salvaguardare un fiorente comparto economico, tutelare l’ambiente, ma anche per garantire ad equipaggi e pescherecci di poter lavorare in condizioni di assoluta sicurezza” – chiude al Vicepresidente Elisa De Berti.

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