giovedì, 28 Marzo 2024
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Violenti a Piove di Sacco: l’opposizione chiede la linea dura contro gli autori delle risse

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Recaldin: “Nel rispetto di leggi e competenze, i violenti devono essere allontanati da Piove di Sacco, ma questa Giunta ha detto no”

Andrea Recaldin
Andrea Recaldin

Fanno ancora discutere nel panorama politico piovese gli episodi di risse e gli atti violenti che sono stati registrati, soprattutto nei week end, nel centro del paese nelle scorse settimane. Episodi che danneggiano l’immagine di quell’area del capoluogo. Le opposizioni di Piove di Sacco, con il consigliere Andrea Recaldin, si chiedono se la linea dell’amministrazione comunale di fronte a fatti del genere sia la più opportuna.

“La maggioranza – sottolinea il consigliere della Lega – ha bocciato una proposta dell’opposizione di mettere al bando i giovani che si erano resi protagonisti di atti violenti. Serviva insomma un Daspo urbano che, tra l’altro, è previsto dallo stesso regolamento del Comune”. 

“La maggioranza del Pd di Piove di Sacco – spiega Recaldin – ha votato contro la nostra proposta di mettere al bando i responsabili delle risse del week-end. Un paradosso nel paradosso, visto che la stessa amministrazione comunale aveva inserito nei regolamenti comunali il Daspo urbano. Facendosene pure vanto, allora. Ma neanche di fronte alle ovvietà, questa Giunta ha l’onestà politica di approvare qualcosa di scontato: fuori i violenti da Piove di Sacco”. 

Per la Lega non è più tempo di temporeggiamenti e mezze misure.

“Noi dell’opposizione – spiega Recaldin – avevamo portato quest’ordine del giorno per chiedere, nel rispetto delle leggi e delle competenze, di allontanare, magari anche con il Daspo urbano, i violenti da Piove di Sacco. Lo sappiamo che queste procedure hanno tempi e modi molto rigidi. E per venire incontro a delle precisazioni tecniche, avevamo pure proposto delle modifiche, perché il messaggio fosse chiaro: fuori i violenti da Piove di Sacco. Ora, domani, sempre”. 

Ma, sottolinea il consigliere di opposizione, le proposte non sono state accolte.

“Nemmeno su questo – rincara la dose Recaldin – la maggioranza di sinistra ha concordato: perché Piove di Sacco non accetta e non riesce ad accettare mai nessuna voce fuori dal coro. Perché la voce del dissenso a Piove di Sacco non è contemplata: nella nostra città qualcuno vorrebbe sempre far passare l’idea che tutto funziona perfettamente e che, quindi, non esiste una voce contraria”. 

Per il Centrodestra e la Lega che della questione sicurezza ne fanno una delle loro priorità nei territori, così proprio non va.

“Resta – conclude Recaldin – una immagine davvero pessima per il nostro ente comunale: dopo le terribili scene alla stazione delle corriere delle scorse settimane, si sarebbe potuto dire tutti che a Piove di Sacco siamo contro i violenti, ma la Giunta di sinistra ha detto no. Votando persino contro se stessa. Un controsenso mai visto”.

Alessandro Abbadir