martedì, 23 Aprile 2024
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Cavarzere, scontro sulle nomine dell’Ipab

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Duro botta e risposta a Cavarzere sulle nomine dell’Ipab tra Heidi Crocco, neo segretario del Partito democratico, e il sindaco Pierfrancesco Munari.

“A Cavarzere il sindaco Munari, di fresca elezione, ha annullato con un atto la nomina del CdA dell’IPAB Danielato, al fine di farne decadere i componenti. Un atto arrogante con lo scopo di piazzare nel CdA qualche figura suggerita dalla maggioranza” attacca Crocco.

“La priorità del Sindaco nei confronti dell’Ipab, ora, dovrebbe essere valutare la situazione attuale nel contrasto alla pandemia a tutela degli ospiti, oltre che degli operatori e non l’assegnazione di incarichi. Il Sindaco, che con il suo ruolo ricopre la prima autorità cittadina in ambito sanitario, non sembra avere mai chiesto notizie sulla gestione del virus all’interno della casa di riposo” incalza.

“Il procedimento di annullamento delle nomine è partito il 22  dicembre ed eventuali osservazioni andranno presentate entro il primo gennaio. Tempi stringenti giustificati con un’urgenza che non sembra essere dovuta all’emergenza sanitaria ma a pressioni politiche”.

“Un modo di agire arrogante con un’entità giuridica propria e non alle dipendenze del Primo Cittadino e che quindi non si trova sotto il controllo dell’Amministrazione Comunale”.

La replica di Munari

Pronta la replica di Munari via Facebook: “Il coraggio del Pd di parlare di Ipab è direttamente proporzionale alla batosta elettorale subita. Il neo segretario del Pd (che finalmente dopo aver percorso l’intero arco mancino politico ha trovato casa) afferma che il mio atto sarebbe arrogante. Spiace constatare come la stessa non abbia proferito parola quando l’allora sindaco Tommasi a 20 giorni dalle elezioni nominava gli amici (3 dei quali nella lista del suo partito – e nessuno risultato eletto) peraltro senza alcuna competenza (un elettricista, un saldatore in pensione, un venditore di auto et cetera). Un bel tacere non fu mai scritto”.