venerdì, 29 Marzo 2024
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Chiusura Speedline, Donazzan: “Inaccettabile assenza azienda al tavolo”

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È stata breve la riunione che si è svolta oggi nella sede di Veneto Lavoro a Mestre, su convocazione dell’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, sulla chiusura della Speedline di Santa Maria di Sala.

Elena Donazzan

Oltre all’assessore, assistita dall’Unità di Crisi regionale e dalla Direzione Lavoro della Regione del Veneto, erano presenti i rappresentanti sindacali e dei lavoratori, di Confindustria Venezia-Rovigo e delle istituzione locali. Obiettivo dell’incontro era l’approfondimento della situazione di crisi di Speedline di Santa Maria di Sala.

Preso atto della mancata partecipazione dei vertici decisionali dell’Azienda, Elena Donazzan ha constatato l’impossibilità di dar seguito all’incontro, stigmatizzando il comportamento del Gruppo Ronal, proprietario di Speedline, e chiedendo al MISE una rapida convocazione in presenza presso la sede ministeriale dei rappresentanti aziendali.

“A fronte dell’ipotesi concreta di chiusura di uno stabilimento strategico per il contesto economico e produttivo regionale e nazionale, che, direttamente e indirettamente, coinvolge un migliaio di lavoratori, mi sarei aspettata la partecipazione dell’amministratore delegato – commenta l’Assessore Donazzan -. Scelte aziendali di tale impatto vanno discusse e approfondite al fine di individuare soluzioni industriali e occupazionali che consentano di preservare e valorizzare il patrimonio produttivo e di competenze di un intero territorio coinvolto”.

“Il contesto veneto è abituato al confronto strutturato e maturo, quanto schietto, con le varie realtà multinazionali – prosegue Donazzan -. Il caso Ideal Standard ne è un esempio. Ma ciò che non deve venir meno è la correttezza, l’onestà intellettuale e, soprattutto, la responsabilità sociale nelle scelte assunte”.

“La filiera dell’automotive è in forte difficoltà a causa dell’aumento del costo delle materie prime e dell’energia– conclude l’Assessore regionale al lavoro del Veneto -. È necessario e lo chiediamo con forza che il Governo predisponga politiche industriali per questa filiera produttiva che parla italiano e veneto nel mondo per gli alti livelli di qualità e sicurezza espressi. Questo settore conta numerose imprese produttrici in una filiera lunga e articolata. Speedline è parte di questa filiera e non può essere una decisione unilaterale della proprietà ad accentuare la crisi di questo comparto nazionale”.