venerdì, 29 Marzo 2024
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Confartigianato Castelfranco Veneto tira le somme dell’anno tra difficoltà e crescita

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Castelfranco Veneto, il bilancio di Confartigianato nell’era Covid tra mancanza di materie prime e crescita.

È avvenuta ieri mattina la conferenza di fine anno presso la Confartigianato Imprese di Castelfranco Veneto, tenuta dal Presidente Maurizio Cattapan, il Vicepresidente Andrea Scapinello, il Vicepresidente Michele De Marchi e il Segretario Dino Bonetto.

Un buon bilancio quello dell’associazione di categoria che ha visto in questo 2021 salire il numero degli associati, contando 1.124 imprese registrate rispetto le 1.115 dello scorso anno. Positivo anche il numero dei nuovi occupati che ad oggi supera quello delle cessazioni dei rapporti di lavoro di 44 unità, dato maggiore rispetto il 2020 in cui la differenza è stata di 18. Da gennaio allo scorso ottobre le ore di cassa integrazione erogate sono state 31.403, richieste da 21 imprese che hanno interessato 223 lavoratori, un dato inferiore rispetto lo scorso anno in cui le ore di cassa integrazione hanno toccato la cifra di 139.592, richieste da 58 imprese che hanno interessato 623 lavoratori.

Tanti i progetti intrapresi da Confartigianato Castelfranco anche con gli studenti per un apprendistato duale.

Grande successo anche i progetti intrapresi, come l’apprendistato duale promosso da Confartigianato e IPSIA Galileo Galilei dove sono stati coinvolti ad oggi 27 ragazzi, di cui 16 presso imprese associate, studenti che hanno potuto mettere piede in realtà produttive della castellana attraverso una nuova modalità di alternanza scuola e lavoro retribuita. 

L’associazione partecipa al progetto di Confartigianato per l’accesso al Superbonus: sono stati forniti alle aziende incontri e un ambiente operativo per poter usufruire dei nuovi incentivi. Sono attivi oggi 19 cantieri a diversi stadi per un valore che si aggira intorno ai 2 milioni di euro.

Importante il cambiamento che il Covid ha portato con sè che ha toccato anche la Confartigianato di Castelfranco.

Il Segretario Dino Bonetto in apertura ha spiegato come il cambiamento conseguente alla pandemia ha avuto un riflesso anche sull’associazione.”La nostra associazione di categoria ha sempre cercato di stare al passo con i tempi. Oggi come non mai, è stata necessaria un’evoluzione dei nostri servizi cercando di accompagnare i nostri associati nella risoluzione dei tanti imprevisti: dell’emergenza covid, dalla problematica inerente all’aumento del prezzo delle materie prime, alla grande mancanza di manodopera specializzata, piuttosto che lo sfruttamento delle nuove opportunità, come ad esempio le normative incentivanti per il Superbonus 110%.”

Molti dei progetti continueranno anche nel prossimo 2022. “Sono stati molti i nuovi servizi di supporto alle imprese quest’anno, le attività del 2022 proseguiranno in ottica di continuità – ha dichiarato Maurizio Cattapan, Presidente Confartigianato Castelfranco – È dall’ascolto delle esigenze dei nostri associati che parte tutta la programmazione e la pianificazione. Solo in questo modo il nostro supporto può incontrare perfettamente le necessità dei nostri artigiani diventando efficace e concreto. La nostra missione per questo 2022 è quella di alzare sempre più l’asticella dei nostri servizi ed essere un partner per i nostri artigiani capace di “far respirare” l’imprenditore, standogli a fianco nella gestione e nella risoluzione dei propri problemi.“

Questo 2021 ha portato con sé tante dinamiche particolari, che pur non essendo nuove, hanno destato anche nel mondo artigiano molta insicurezza e incertezza sul futuro, soprattutto in questo periodo in cui si sta verificando una ripresa dei contagi. “Stiamo vivendo una nuova normalità che si cerca di affrontare con maggiore organizzazione e pianificazione. Prevedere cosa succederà è difficile, soprattutto per alcune categorie. I ristoratori, ad esempio, per i quali l’incertezza delle prenotazioni per questo periodo natalizio è preoccupante.” – ha precisato il Presidente Cattapan.

Irreperibilità delle materie prime e l’aumento dei prezzi sono il fenomeno che sta generando in tutto il mondo significativi squilibri. “A questo si somma un altro fenomeno – ha dichiarato Andrea Scapinello, Vicepresidente Vicario – la mancanza di addetti nelle diverse specializzazioni. Domanda e offerta nel mercato del lavoro faticano ad incontrarsi. Ci sono aziende associate nella castellana che cercano addetti da mesi e non riescono a trovarli. Anche per questo motivo abbiamo voluto creare un dialogo significativo con la scuola. Saranno i futuri artigiani ed è necessario affiancarli fin da subito nell’apprendimento di conoscenze e nell’assunzione di competenze che possano fare la differenza, una volta approdati nel mondo del lavoro”.

L’economia in costante e rapido cambiamento ha definito una nuova consapevolezza per l’associazione. “Stiamo assistendo a dei fenomeni a cui non eravamo abituati – ha concluso Michele De Marchi, Vicepresidente – l’aumento della liquidità nell’economia e la crescita dell’inflazione, sono un esempio, allora emerge ancor di più la necessità di affiancare gli associati anche nella capacità di fronteggiare situazioni così variabili. Un obiettivo per il 2022 sarà quello di sensibilizzare e affiancare i nostri artigiani sull’importanza del costante controllo della gestione, con focus quindi non solo sul bilancio, per mantenere un alto livello di tempestività nelle decisioni strategiche.”

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