venerdì, 29 Marzo 2024
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Elezioni provinciali a Rovigo, Ferrarese presidente

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Enrico Ferrarese, sindaco leghista di Stienta, è il nuovo presidente della Provincia di Rovigo. È questo l’esito delle elezioni provinciali.

Succede all’ex sindaco di Ceregnano, Ivan Dall’Ara. Il consiglio provinciale sarà così composto: per la lista Uniti per il Polesine, che sosteneva appunto Ferrarese, sono sette gli eletti: Graziano Azzalin (Rovigo), Lorenzo Rizzato (Rovigo), Giovanni Rossi (Badia Polesine), Roberto Pizzoli (Porto Tolle), Lucia Ghiotti (Salara), Sara Mazzucato (Adria), Simone Ghirotto (Pontecchio Polesine). Primi dei non eletti Asia Trambaioli (Gaiba) e Gilberto Desiati (Villanova del Ghebbo). Due i seggi per la lista Centrodestra per il Polesine: Mattia Moretto (Rovigo) e Antonio Laruccia (Trecenta). Prima dei non eletti Layla Marangoni (Taglio di Po). Un seggio per il Partito Democratico, Giorgia Businaro (Rovigo), Luisa Beltrame (Ariano nel Polesine) prima dei non eletti. Queste due liste sostenevano il candidato Gian Pietro Rizzatello, sindaco di Costa di Rovigo, che non entrerà in consiglio provinciale.

Enrico Ferrarese è stato acclamato presidente con quasi il 70% dei voti e, diversamente dalla scorsa tornata elettorale, Rovigo ritorna ad essere indispensabile, con ben quattro consiglieri eletti: Graziano Azzalin, Giorgia Businaro per il Pd, Mattia Moretto per Fratelli d’Italia, Lorenzo Rizzato per la Lega. Questi i voti dei singoli consiglieri provinciali: 8.213 per Graziano Azzalin, 7.677 per Lorenzo Rizzato, 6.558 per Giovanni Rossi, poco meno per Roberto Pizzoli con 6.242, Lucia Ghiotti arriva a 5.754, Sara Mazzucato a 5.312, Simone Ghirotto con 4.791. Affluenza record per le elezioni provinciali: hanno votato in 536, su 628 amministratori iscritti, pari dunque ad oltre l’85% degli votanti (sindaci e consiglieri comunali) chiamati al rinnovo di consiglio provinciale e presidente della Provincia, che si sono recati ai seggi di via Celio. Non è mancato il “giallo” finale, visto che al riconto delle schede votate, ne è saltata fuori una in più, come se qualcuno avesse votato due volte. Dunque tutto si è fermato a palazzo Celio. Lo scrutinio è stato poi successivamente completato.

Ferrarese è diventato presidente, anche se con qualche ora di attesa in più rispetto al previsto. Resta la nota a verbale di quella scheda in più che ha fatto slittare la proclamazione ufficiale. “Enrico Ferrarese è giovane ma di esperienza, preparato e sensibile, un amico. Vogliamo una Provincia protagonista del nostro futuro, scuola e viabilità, turismo e pesca, agricoltura ed infrastrutture, grandi scommesse ed un ruolo da coordinare le amministrazioni locali. Siamo Polesani e orgogliosi di questo e grazie per la possibilità anche per me di continuare un ruolo che in questi anni ho svolto con passione ed impegno”. Questo il commento del sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli.

Oltre a ricevere i vari complimenti da parte di tutti i sindaci di sponda centro destra, a Ferrarese sono subito giunti i complimenti anche dello sfidante Rizzatello, spediti a tutti i sindaci polesani. “Sarà un buon Presidente della Provincia. È stata una campagna breve ed intensa, caratterizzata da due  importanti aspetti che si chiamano rispetto e stima reciproca. Al di la’ degli aspetti politici, questo mi ha molto confortato. Certo non sarà facile mettere d’accordo le varie anime ma riconosco ad Enrico un approccio umano e l’apertura al dialogo che saranno fondamentali nei prossimi mesi e nei prossimi anni per cercare di dare un decisivo scossone a questo Polesine. Ringrazio chi mi ha sostenuto ed anche coloro che non l’hanno fatto , convinto della bontà e del senso di responsabilità di ciascuno. Se non altro mi conforta anche  l’idea di aver contribuito ad una grande percentuale di  partecipazione al voto che di  questi tempi non è poi così scontata. Anche questo è un bel segnale di democrazia. Il segreto della vittoria, in politica, ma anche nella vita, sta nel saper rispettare il mio compagno di squadra , ma anche il mio avversario: nessuno vince da solo, ne’ in campo ne’ nella vita. Auguro pertanto un Buon Lavoro ad Enrico ed ai nuovi Amministratori chiamati a governare questo nostro amato territorio”.

Marco Scarazzatti