martedì, 16 Aprile 2024
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Il Piovese non avrà alcun rappresentante in Provincia

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Piovese: frutto di certosine trattative fra i partiti, la lista unica si compone di sette donne, ha una ricca rappresentanza del Camposampierese, debole la presenza della Bassa, nessun nome dalla Saccisica

Palazzo Santo Stefano, Provincia di Padova
Palazzo Santo Stefano, Provincia di Padova

C’è sconcerto nel Piovese per l’esclusione in Consiglio provinciale dei suoi rappresentanti territoriali. Su 16 consiglieri provinciali presentati nel listone nelle scorse settimane, 7 sono donne, di fatto, notano gli analisti, una sovra rappresentanza del Camposampierese mentre non è per nulla rappresentato il Piovese e, in parte, soffre lo stesso problema l’area dei colli Euganei. Quattro i consiglieri per l’area della bassa Padovana. La suddivisione partitica ha rappresentato le forze in campo a livello proporzionale e ponderale.

Sono stati votati così 5 consiglieri del Pd e Lega, 3 di Fratrelli d’Italia , 2 di Forza Italia e uno dell’Udc. In paese a Piove di Sacco si coglie l’amarezza. C’è chi si domanda come mai questo sia potuto accadere. Perché un’area non poco abitata come quella della Saccisica abbia potuto essere esclusa dalla rappresentanza nel parlamentino. Una zona, si commenta, che merita di essere rappresentata, al pari delle altre.

A prendere una netta posizione critica per l’esito della composizione del listone è per il gruppo di minoranza del centrodestra il consigliere comunale Luca Giuseppe Bianchi. “L’esclusione di rappresentanti del territorio del Piovese nell’organo provinciale – sottolinea – lascia l’amaro in bocca. Devo dire che mi aspettavo un maggior atto di forza da parte dell’amministrazione comunale Piovese, che presenta il peso preponderante in termini di voti necessari per eleggere i consiglieri provinciali. Ciò purtroppo non è avvenuto”.

Il rischio è per le opposizioni che le ragioni e le istanze del Piovese, che si estende da Padova fino alla laguna con Codevigo, non vengano adeguatamente ascoltate in un consiglio così composto.

Se c’è sconcerto nel Piovese per la mancanza di rappresentanti nel futuro consiglio provinciale, c’è anche il sindaco di Candiana Luca Manfrin che precisa che la rappresentante di Candiana, la consigliera comunale e capogruppo di maggioranza Paola Berto (centrodestra, Fratelli D’ Italia), rappresenterà il territorio anche del comprensorio che gravita intorno a Piove di Sacco. “La nostra capogruppo è stata candidata al ruolo di consigliere Provinciale – spiega sui social –  Lo scrivo con orgoglio perché avrà un ruolo importante di rappresentanza anche nei confronti di tutti i Comuni del Conselvano e della Saccisica”. 

Ecco, intanto, nel dettaglio i nomi del listone che di fatto dovranno essere eletti formalmente il prossimo 18 dicembre: Stefano Agjuari Stoppa consigliere comunale Pd a Este, Federico Barbierato Pd sindaco di Abano, Anna Barzon (Pd) consigliere comunale a Padova, Paola Berto (Fratelli D’ Italia) consigliere comunale a Candiana, Luigi Bisato (Pd) consigliere comunale a Noventa, Daniele Bordin di Forza Italia consigliere comunale a Borgo Veneto, Cristian Bottaro di Forza Italia sindaco di Villanova di Camposampiero, Daniele Canella (Lega) sindaco di San Giorgio delle Pertiche; Monica Cesaro(FdI) consigliera comunale di Vigodarzere; Vincenzo Gottardo (Udc) consigliere comunale di Campodoro; Katia Maccarrone (Pd) sindaca di Camposampiero; Fabio Miotti (FdI) consigliere comunale di San Giorgio delle Pertiche; Nicola Pettenuzzo (Lega) sindaco di San Giorgio in Bosco; Marco Schieraro (Lega) sindaco di Cadoneghe; Vera Sodero (Lega) consigliera comunale a Padova; Elisabetta Volpito (Lega) consigliera comunale a Monselice.

La lista provinciale è frutto di un lavoro incessante fra i partiti durato settimane ed è stata alla fine scelta con una logica di ripartizione grazie, di fatto, a patti fra le diverse segreterie. Secondo gli accordi così la vicepresidenza dovrebbe andare all’Udc con Vincenzo Gottardo, l’altra con ogni probabilità sarà assegnata a Cristian Bottaro in quota a Forza Italia.

Alessandro Abbadir