venerdì, 29 Marzo 2024
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L’aviaria colpisce aggressiva negli allevamenti della provincia di Padova

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L’aviaria è un’epidemia molto virulenta ed aggressiva che sta colpendo molti allevamenti del territorio della provincia di Padova con un’incidenza di dimensioni importanti.

 

Per questo bisogna agire in modo mirato e assolutamente tempestivo con la sinergia e collaborazione di tutti gli Enti/Istituti preposti.

 

Lo ha dichiarato il consigliere delegato all’Agricoltura della Provincia di Padova che oggi ha presieduto il tavolo avicolo provinciale ad Ospedaletto Euganeo con la partecipazione del Presidente Associazione Avicoltori Veneti, Renato Rossi, dei rappresentanti del settore Veterinario dell’AULSS 6, del direttore dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie Antonia Ricci, dei Sindaci di Lozzo Atestino, Ospedaletto Euganeo, Este, Ponso e Borgo Veneto, dei rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e CIA, delle maggiori ditte avicole oltre a numerosi allevatori.
Tutti i presenti hanno riconosciuto l’importanza di convocare periodicamente il Tavolo Avicolo per un confronto sistematico e proficuo tra le parti coinvolte sia direttamente, che di riflesso, come le Amministrazioni Comunali.

E’ altrettanto fondamentale – ha detto il consigliere provinciale delegato all’Agricoltura – comunicare ai consumatori che non c’è alcun rischio di trasmissione del virus da animale a uomo, le nostre carni avicole sono e continuano ad essere tra le più sicure di tutta Europa, con dei controlli ancora più stringenti e serrati. I primi a volere fortemente il rispetto delle norme di bio-sicurezza sono gli allevatori stessi, consapevoli che solo producendo e osservando rigidamente i protocolli previsti dal Ministero e dalle Ulss di competenza, possono vedere garantito il loro lavoro e i grandi sacrifici impiegati quotidianamente”.

L’Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha garantito, assieme all’ULSS, la massima collaborazione per cercare di arginare il prima possibile il virus tenendo sempre presenti anche le esigenze commerciali ed economiche di un settore già così duramente provato. Si spera nella possibilità di somministrare quanto prima il vaccino che è ancora in fase di sperimentazione.
I nostri allevatori nel corso degli anni – ha detto il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui – hanno adottato tutte le misure di bio sicurezza richieste, hanno investito in formazione e professionalità. Purtroppo questo virus, viene portato dai volatili migratori, ed essendo la nostra area geografica direttamente coinvolta, ne subiamo tutte le conseguenze negative”.